Kyenge, Maroni fermi i leghisti. A novembre piano antirazzismo in Cdm

ROMA – “Fin da subito Maroni faccia appello ai militanti affinché cessino subito gli attacchi nei miei confronti. Questi episodi da parte della Lega li considero ormai intollerabili: persone che hanno idee diverse si devono confrontare su queste idee e non con sceneggiate come quella di ieri al Consiglio comunale di Cantù”.

E’ quanto ha affermato perentoriamente il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge durante la presentazione del Piano nazionale contro il razzismo. Il ministro ha sinora mantenuto ironia e distacco nei confronti dei numerosi attacchi che vari esponenti leghisti le hanno rivolto contro. Ma ora sembra che non ci sia più spazio per la tolleranza, anche perché questi atteggiamenti fanno proseliti, così ogni giorno si sveglia un consigliere comunale leghista con manie di protagonismo. Per questo la Kynge avverte “Con questo spirito ho accettato di confrontarmi con il Governatore Zaia il prossimo 3 agosto a Milano Marittima, ma ritengo di poter rispettare questo impegno solo se Maroni farà appello ai suoi militanti perché cessino gli attacchi. Se questo non avverrà, mi ritroverò costretta a declinare l’invito alla Festa della Lega”.

Intanto la notizia principale avrebbe dovuto essere il piano nazionale d’azione contro il razzismo per dare una risposta “dinamica” al fenomeno della xenofobia. Presentato oggi dal ministro, che ha spiegato: “Con grande soddisfazione iniziamo un percorso triennale contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza. Ci siamo avvalsi della collaborazione dell’Unar, l’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali. E’ l’inizio di un percorso che si aprirà con il dialogo con la società civile, per passare poi ai sindacati e agli enti locali”.

“Il piano nazionale dovrebbe arrivare entro novembre in Consiglio dei ministri proprio per l’urgenza dei problemi che affronta, visti gli atti e la violenza con cui avvengono. Credo – ha continuato – che sia il momento di applicare gli strumenti legislativi che abbiamo: prima di fare nuove leggi, iniziamo ad applicare quelle che abbiamo”
“L’odio razziale e l’istigazione al razzismo sul web sarà uno dei punti principali, si rileva infatti negli ultimi anni un incremento di questo fenomeno. Il piano che sta per essere varato – continua – si svolgerà secondo due canali, la normativa e quindi la possibilità di rafforzare gli strumenti legislativi a livello nazionale e internazionale; il secondo canale riguarda la comunicazione, con workshop che partiranno già oggi pomeriggio. Per la prima volta elaboreremo un piano che sarà riconosciuto anche a livello istituzionale. Dobbiamo valorizzare le diversità perché il piano non riguarda solo gli stranieri, ma a che la comunità di rom, sinti e camminanti”.
Assi prioritari del piano sono occupazione, alloggio, istruzione, mass media, sport e sicurezza. Il piano non riguarderà solo i cittadini stranieri ma anche i cittadini italiani di origine straniera, tra i quali le seconde e le terze generazioni, con un focus specifico sulle seconde generazioni che hanno acquisito la cittadinanza italiana dopo i 18 anni. “Tra settembre e ottobre effettueremo una consultazione – spiega Kyenge – per arrivare al mese di novembre, quando porteremo i risultati al Consiglio dei Ministri”, ha aggiunto il ministro.
Nel 2012, l’Unar ha registrato 659 casi di discriminazione per motivi etnico/razziali, pari al 51 per cento del totale dei casi di discriminazione trattati nell’anno.

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