Gioco d’azzardo. Governo battuto al Senato

ROMA –  Il governo è stato battuto al Senato nella votazione della mozione presentata dalla Lega Nord che vieta per 1 anno l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo elettronico on line e nei luoghi aperti al pubblico. 

Il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti, ha detto ai giornalisti che il documento in questione ”presenta aspetti di conflitto con i diritti dei gestori che già si sono aggiudicati la concessione e il problema del mancato gettito per sei miliardi di euro”. Per Giorgetti la mozione approvata è inapplicabile e per questo motivo ha annunciato che rimetterà la delega sui giochi nelle mani di Fabrizio Saccomanni, il quale  ha però ribadito piena fiducia nell’operato dell’On.le Alberto Giorgetti. Felice Casson, senatore del Pd ha spiegato che ”tutto è avvenuto in un momento di grande confusione in Aula. In pratica si è trattato di un errore di votazione”.

La mozione, firmata dai senatori della Lega Nord, sottolinea che ”la ludopatia e’ una delle principali cause di suicidio”, soprattutto dopo che la crisi economica ha spinto molte persone a ricorrere al gioco d’azzardo: ”Il principale costo sociale generato dall’aumento esponenziale del ricorso al gioco d’azzardo e’ il sovra indebitamento familiare. Il fenomeno e’ considerato la maggiore causa di ricorso a debiti e usura in Italia”.  Rispetto al testo della mozione leghista si sottolinea che la moratoria riguarda solo le nuove autorizzazioni. L’ordine del giorno e’ stato approvato a vasta maggioranza. Intanto gli operatori minacciano il blocco della raccolta e il ministero afferma:”Applicando la moratoria, il Governo compirebbe un atto illegittimo”.

Si dice invece soddisfatto il  Codacons  che ora chiede «il blocco immediato della sale videolottery», «fino al momento in cui il governo emanerà l`atteso decreto sulla prevenzione delle ludopatie». Il Codacons critica poi chi afferma che la mozione approvata oggi arrecherà danni alle casse dello Stato. «E` assurdo e immorale affermare che, a causa di questo provvedimento, il gettito subirà una pesante riduzione», ha spiegato Rienzi, sottolineando: «Al contrario lo Stato ci guadagnerà e parecchio, considerato che i costi sociali legati al gioco d`azzardo e alle dipendenze da gioco sfiorano quota 7 miliardi di euro, e che un singolo giocatore patologico costa allo Stato 38mila euro annui». «L`azione di lobbing del Codacons e dei parlamentari che assieme all`associazione stanno lottando contro il gioco d`azzardo ha avuto la meglio sui meri interessi economici del Codacons Stato e degli operatori di settore», ha commentato il presidente Carlo Rienzi, aggiungendo: «Ora, alla luce del passaggio della mozione dalla Lega Nord che impegna il governo a varare una moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo on line e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico, chiediamo il blocco immediato delle sale videolottery presenti sul territorio, fino al momento in cui il governo emanerà l`atteso decreto sulla prevenzione delle ludopatie, che da anni aspetta di essere varato a causa dell`illegale immobilismo dell`esecutivo».

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