Riforma elettorale, avanti tutta di Renzi

Ma in Parlamento insieme alle sue 3 proposte ce ne sono altre 21 e poi c’è da attendere le motivazioni della Consulta sulla bocciatura del Porcellum

 
 
 
ROMA – Prima uscita fiorentina per la nuova Segreteria del Pd, guidato da Matteo Renzi. Il leader democratico ha infatti convocato i suoi uomini nella sede del suo Comitato di via Martelli. L’orario è stato meno impegnativo di quelli scelti a Roma, visto che invece che dalle 7 si è passati alle più comode 11. La Segreteria è stata comunque impegnata a discutere per ben 5 ore, chiudendo i lavori solo poco dopo le 16 e trenta, Tanti i temi in agenda, molti dei quali delicatissimi e sono stati più che amplificati nelle ultime ore con una lunga serie di prese di posizione. Naturalmente al primo posto la Riforma Elettorale, sulla quale Renzi vorrebbe chiudere in tempi record. Va detto però che queste intenzioni, sono in contrasto, almeno nella tempistica, con quanto ha voluto puntualizzare oggi in una intervista concessa al quotidiano la Repubblica, il Presidente della Commissione Affari Costituzionali, Francesco Paolo Sisto che precisa: “Come relatore del provvedimento, ritengo obbligatorio attendere le ragioni dell’incostituzionalità del Porcellum prima di scelte definitive. I due nodi su cui la Consulta è intervenuta potrebbero, a seconda delle ragioni dell’incostituzionalità, avere decisiva influenza sul modello costituzionalmente migliore”. Detto questo c’è anche da dire, che accanto alle tre proposte di Legge lanciate in campo aperto da Renzi, dobbiamo, per dovere di cronaca precisare, che accanto ad esse, giacciono in Parlamento, senza essere state per ora calendarizzate, ma solo osservate, ben altri 21 Disegni di Legge, che, senza arrivare ad accordi ampi e ben articolati, potrebbero, a seconda della forza politica esclusa, mettersi di traverso alle intenzioni da centometrista fiorentino. Ma il Segretario del Pd tira avanti a testa bassa e annuncia, chiusi i lavori della Segreteria del partito, le sue prossime mosse: “La prossima settimana tiriamo su la rete e tentiamo di chiudere. Se l’unico problema che può nascere è quello delle unioni civili è un passo in avanti. Se l’unico problema di Alfano sulle nostre proposte sono le unioni civili ci va di lusso. Trovo invece discutibile che si possa obiettare mettendo in mezzo la famiglia: che cosa hanno fatto i governi Alfano-Giovanardi per la famiglia? Hanno azzerato il fondo per la famiglia. Se la famiglia è una cosa seria bisogna essere coerenti”. Su questi temi ha poi avvertito: “Non mi farò scavalcare da Alfano e Giovanardi. Chi oggi pone il tema delle unioni civili non vuole affrontare il punto centrale: in una settimana vogliamo una risposta sulla legge elettole. Non vorrei si utilizzasse un’arma distrazione di massa”, ha detto ancora il leader democratico. Poi sui lavori fiorentini della sua Segreteria: “E’ stata una discussione a 360 gradi, abbiamo parlato di scuola, ambiente e infrastrutture ma il tema centrale è stata la legge elettorale. Si sono fatti passi in avanti, più in questi tre giorni che negli ultimi tre anni”.

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