730 precompilato dal 2015. Piccole semplificazioni e un po’ di Grande Fratello dal CdM

ROMA – In tema di semplificazione fiscale l’Italia ha tantissima strada da percorrere e i passetti che si stanno facendo in questi giorni vanno accolti sempre con un occhio di favore.

Tre i punti principali del decreto, la precompilazione del 730 da parte delle Entrate, la riforma del Catasto e la previsione di misure riparatorie nei confronti dei detenuti oltre ad una serie di piccoli interventi. Sta però suscitando qualche dubbio il percorso segnato per il 730 nei prossimi due anni che fa venire in mente modalità di controllo del popolo di orwelliana memoria mentre  i numerosi interventi di piccola manutenzione delle norme potrebbero avere in alcuni casi effetti molto ridotti.

Boschi. Dal 2015 730 precompilato per 30 milioni di italiani

Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri ha annunciato “Un’opera di semplificazione fiscale che riguarderà non solo dipendenti e pensionati, ma sarà a tutto tondo”. Dal prossimo anno oltre 30 milioni di italiani riceveranno infatti il modello 730 precompilato, anche se ad averne effettivo beneficio saranno circa 18 milioni di contribuenti, e potranno decidere se accettarlo o correggerlo. Se accettato il 730 non potrà esere contestato successivamente da parte dl fisco ed il contribuente potrà ritenere chiusa la questione.

In pratica sarà l’Agenzia delle Entrate che produrrà il documento e lo metterà a disposizione dei contribuenti, La dichiarazione precompilata verrà messa a disposizione dei lavoratori dipendenti e assimilati e dei pensionati, i già citati circa 30 milioni di contribuenti, che hanno i requisiti per presentare il modello 730

L’Agenzia delle Entrate utilizzerà per la redazione del modello le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, vecchie dichiarazioni e versamenti, i dati trasmessi da parte di soggetti terzi, come banche, assicurazioni ed enti previdenziali, e i dati contenuti nelle certificazioni emesse dai sostituti d’imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi da pensione e redditi diversi. Entro il 15 aprile di ciascun anno la dichiarazione precompilata verrà trasmessa al contribuente, che potrà accettarla oppure modificarla, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia o inserendo ulteriori informazioni.

Una volta accettata la dichiarazione si rendono definitivi gli eventuali crediti, che non verranno sottoposti a controlli preventivi ma direttamente rimborsati.

Dal 2016 entreranno in anagrafe anche le spese mediche

A partire dalle dichiarazioni del 2016 i dati verranno poi completati con quelli provenienti dal Sistema Tessera Sanitaria, come acquisti di medicinali e di prestazioni sanitarie. 

E’ proprio questo che ha sollevato qualche dubbio sul rispetto della privacy del contribuente che vedrebbe ‘schedati’ i propri consumi sanitari. 

Catasto. Si inizia un lungo percorso

Con oggi è iniziato un lungo percorso che dovrebbe arrivare a ridisegnare i valori catastali degli immobili del nostro Paese, rendendoli più vicini possibile al valore reale.

In particolare il Consiglio dei Ministri, ha esaminato in via preliminare il decreto legislativo concernente la composizione, le attribuzioni e il funzionamento delle commissioni censuarie.

Come illustra il Governo in una nota “Il provvedimento è propedeutico alla riforma del Catasto prevista dalla delega. Le commissioni censuarie vedono definite le proprie competenze per convalidare il sistema che dovrà essere applicato a livello territoriale per la revisione della disciplina del sistema estimativo del Catasto. Il provvedimento ripartisce le commissioni censuarie in commissioni censuarie locali e commissione censuaria centrale con sede a Roma, definisce le sezioni (terreni, catasto urbano, catasto dei fabbricati), definisce le modalità di composizione delle commissioni sia locali che centrale (quest’ultima con 25 componenti più il presidente), stabilisce incompatibilità e la durata degli incarichi in 5 anni.”Una volta insediate le nuove commissioni si potrebbero vedere i primi effetti di questo cammino.

Carceri. Sconto di pena oppure 8 euro al giorno per i detenuti in sovraffollamento

Il Consiglio dei Ministri ha adottato un provvedimento che ha la finalità di recepire le direttive dettate da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo (Cedu) nei confronti dello Stato italiano nella sentenza “Torreggiani” del gennaio 2013. In quella sentenza la Corte aveva imposto l’adozione di specifiche misure riparatorie in favore dei detenuti che hanno scontato la pena in una condizione di sovraffollamento, imponendo a tal fine il perentorio termine, appena decorso, di un anno dalla definitività della pronuncia.Le ripetute condanne ricevute dal nostro Paese avevano comportato esborsi economici rilevanti, per contrastare ciò il Governo ha optato per uno sconto di pena per chi è ancora detenuto e per un rimborso per chi è già fuori. In particolare viene previsto che i detenuti che hanno subito un trattamento non conforme al disposto della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo abbiano diritto a ottenere la riduzione di un giorno di pena per ogni dieci durante il quale è avvenuta la violazione del loro diritto a uno spazio e a condizioni adeguate, con contestuale previsione in favore di coloro che non si trovino più in stato di detenzione di un risarcimento pari a 8 euro per ciascuna giornata di detenzione trascorsa in condizioni non conformi alle indicazioni della Cedu.

Le altre manovre

Gli altri piccoli interventi sono stati elencati dal Governo in una lunga nota

http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=75991

 

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