Gaza. Cessate il fuoco umanitario di 12 ore. Scontri in Cisgiordania. VIDEO

TEL AVIV – La trattativa per far cessare le ostilità a Gaza riprende oggi da Parigi. Rifiutata la tregua umanitaria di 7 giorni, il governo israeliano ha però accettato un cessate il fuoco di 12 ore. I cannoni si fermano dunque a Gaza dalle 4, ora centrale europea, le 7 locali.

Tuttavia è di almeno 8 palestinesi e due militari israeliani il bilancio provvisorio delle vittime degli scontri nella Striscia di Gaza prima dell’entrata in vigore della tregua umanitaria di 12 ore, alle 7 ora italiana.

Secondo fonti dei servizi di soccorso palestinesi tra le vittime di un raid aereo israeliano a Khan Younis – che ha provocato anche una ventina di feriti – vi sono anche quattro bambini. Due militari israeliani sono stati uccisi nella notte di venerdì nel corso delle operazioni nella Striscia. 

Almeno altri 35 cadaveri sono intanto stati recuperati sotto le macerie in diversi quartieri di Gaza, in queste ore di tregua. La maggior parte dei resti umani sono stati recuperati a Shejaiyah, sobborgo orientale del capoluogo Gaza città che è stato teatro di recente di combattimenti particolarmente cruenti. Altrettanti nel settore centrale dell’enclave, tra Deir al-Balah e Nusseyrat. Gli ultimi nove corpi sono stati ritrovati al nord, intorno a Beit Hanou. Il  bilancio delle vittime sale dunque a oltre 940.

Ma non è tutto, infatti un volontario dei servizi di emergenza  della Mezzaluna Rossa palestinese è stato ucciso e altri due feriti in un attacco contro due ambulanze avvenuto nella sera di venerdì a Beit Hanun lo rendono noto fonti del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr). Il Cicr ha condannato l’attacco ricordando alle parti che prendere di mira ambulanze, ospedali o personale medico costituisce una grave violazione del diritto internazionale.

A Gaza 12 ore di fragile tregua, Kerry “obiettivo è cessate il fuoco di lungo periodo” 

Gaza: torna l’Intifada in Cisgiordania

Sulla scia della crisi di Gaza, torna l’intifada in Cisgiordania. Da ieri a Betlemme, Hebron, Gerusalemme est e in altre città dei territori, centinaia di giovani si scontrano con i soldati islraeliani.

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