Consulta, fumata bianca. Zaccaria al CSM, Sciarra alla Corte Costituzionale

ROMA – Fumata bianca in questa ventunesima elezione per i membri della Consulta e del Csm: passa al Consiglio Superiore della magistratura Zaccaria mentre alla Corte Costituzionale raggiunge e supera il quorum dei 570 voti Silvana Sciarra, candidata proposta dal Pd con ben 630 consensi.

Si ferma a quota 493 invece  Stefania Bariatti, nome di FI .Ieri era infatti stata raggiunta, dopo i vertici tra dem e cinquestelle un’intesa convergente sul nome di Silvana Sciarra, consacrata anche dalle votazioni online dei pentastellati, nonostante non tutti i Cinque stelle condividessero la scelta, per non permettere al Pd di applicare la “strategia dei due forni” come afferma Andrea Colletti, ovvero di votare anche per il candidato “impresentabile” di Fi. Sulla Bariatti grava infatti(ecco la causa dell’impresentabilità) un problema di incompatibilità: la docente detiene, la carica di membro del CdA di due società operative nel settore autostradale incompatibile con la carica di giudice costituzionale in virtù del principio per cui “i giudici non possono assumere o conservare altri uffici o impieghi pubblici o privati, nè esercitare attività professionali, commerciali o industriali, funzioni di amministratore o sindaco in società che abbiano fine di lucro”.  

Ecco perché durante queste votazioni i cinquestelle non l’hanno appoggiata come era stato già annunciato dal deputato grillino Danilo Toninelli: «Il Pd la voterà a scatola chiusa come avrebbe votato chiunque altro in cambio del voto di Fi per il suo candidato. Ma noi non siamo interessati agli scambi di poltrone». Ad ogni modo nonostante le logoranti dispute parlamentari e gli innumerevoli accordi naufragati, sembra, finalmente, raggiunta “l’Intesa giusta” che segna una vittoria anche per Renzi chesi dimostra in grado di creare una maggioranza alternativa all’intesa con FI.

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