Berlusconi sempre meno gradito. Impietosi sondaggi sul Caimano

ROMA – Nuovo record negativo per Berlusconi e il Governo, con un crollo nella fiducia degli italiani che prosegue ormai dal febbraio scorso. Una striscia negativa che dura quindi da nove mesi. Anche il Pdl continua a perdere fiducia, mentre in cima alla classifica si collocano Lega Nord, Udc e la ‘new entry’ di Sinistra, Libertà ed Ecologia, la formazione di Nichi Vendola. Si tratta di fiducia e non di intenzioni di voto, che invece vedono in testa il Pdl con il 28,5% seguito da vicino dal Pd con il 26% e, in terza posizione, la Lega Nord con il 12,5%. Quanto al partito di Gianfranco Fini, la fiducia sale al 24%, con le intenzioni di voto che collocano Fli al 5,5%.

È quanto si evince dal sondaggio mensile dell’istituto Ipr Marketing che misura la fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio, nel governo, nei singoli ministri e nei partiti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: La fiducia in Silvio Berlusconi scende di altri due punti e si assesta al 35%, nuovo record negativo. Il miglior risultato risaliva al periodo settembre-ottobre 2008 con il 54%: da allora, in termini di fiducia, il premier ha perso il 19%. Anche la ‘sfiducià raggiunge un nuovo record. Gli italiani che hanno poca o nessuna fiducia in Berlusconi salgono infatti di un ulteriore punto e arrivano al 59%, assai lontano dal 36% dell’ottobre 2008.

GOVERNO: Ancora più pesante il calo per il governo, la cui fiducia scende di tre punti, collocandosi al 27%, nuovo record negativo, distante ben 28 punti dal miglior risultato, il 55% del giugno 2008. La sfiducia aumenta a sua volta del 3%, arrivando a quota 67%.

MINISTRI: Si conferma dall’analisi della graduatoria il momento di difficoltà del Governo; sono ormai solo sei su 23, infatti, i ministri con un livello di fiducia pari o superiore al 50% ed al contempo nessun Ministro aumenta la fiducia. In testa al 61% questo mese si conferma, stabile, Maurizio Sacconi. Alle sue spalle, al 60%, un duo formato da Roberto Maroni e da Angelino Alfano. Il Ministro dell’economia Giulio Tremonti, che segue al 50% registra invece un calo di due punti. Gli altri due ministri che affiancano Tremonti con l’identico risultato del 50%, sono Umberto Bossi e Gianfranco Rotondi. Fanalini di coda Elio Vito e Raffaele Fitto (al 23%) e Paolo Romani (20%).

PARTITI: Non va molto meglio per il Pdl, che perde un ulteriore punto nella fiducia degli italiani, finendo al quarto posto, dietro Lega Nord (35%, +2%), Udc (34%, +4%) e Sel (30%, alla prima rilevazione). Al quarto posto il Pd si affianca al Pdl, con il 28% e un +1% rispetto alla precedente rilevazione. Dietro, ex aequo, l’Idv e Fli al 24%. Ma mentre l’Idv perde 3 punti, il partito di Fini ne guadagna due. In ultima posizione Cinque Stelle, il movimento di Beppe Grillo, con il 16% di fiducia. Diversa la classifica dei partiti nelle intenzioni di voto: 1) Pdl 28,5%; 2) Pd 26,0%; 3) Lega Nord 12,5%; 4) Udc 7,0%; 5) Fli 5,5%; 6) Idv 5,0%; 7) Sel 4,5%; 8) Movimento 5 Stelle 2,5%. Il sondaggio è stato effettuato dall’Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, per conto di Repubblica.it, intervistando, con il proprio sistema esclusivo Tempo Reale, tra l’11 ed il 15 novembre, un campione di 1.000 italiani – rappresentativo per età, sesso ed area di residenza della popolazione maggiorenne residente.

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