Università. Governo battuto due volte. La rivolta degli studenti continua. I video

ROMA – Mentre la protesta studentesca continua su tutto il territorio nazionale, il governo è stato battuto per due volte, su emendamenti in cui il voto di Fli si è rivelato determinante per far  andare sotto la maggioranza. L’approvazione in seconda lettura del Ddl Gelmini è prevista per le 20 di questa sera, se non sorgeranno nuove problematiche.

Intanto gli studenti hanno annunciato che continueranno la protesta, che ormai dilaga in tutte le maggiori città italiane. A Genova ci sono stati momenti di tensione, con brevi scontri con le forze dell’ordine davanti alla Prefettura. Nel corso della manifestazione in piazza De Ferrari  un gruppo di studenti ha rotto parte della tensostruttura dove l’emittente televisiva Class Cnbc stava conducendo delle interviste nell’ambito di un road show con il Monte dei Paschi di Siena ed ha gettato dei secchi di letame liquido addosso agli ospiti. I due assessori allo Sviluppo economico di Provincia e Comune di Genova Paolo Perfigli e Giovanni Vassallo (entrambe PD) sono stati colpiti in pieno dagli escrementi.  

A Venezia i precari hanno manifestato sul Canal Grande, oltre ad occupare la stazione di Mestre, mentre a  Padova e a Trieste gli studenti sono scesi sui binari della stazione ferroviaria, bloccando lo scalo ferroviario. A Napoli c’è stato un lancio di sacchetti di rifiuti anche contro sede regione Campania,  mentre Palermo è rimasta paralizzata dopo che gli studenti sono entrati nell’autostrada. Tensione a Milano, dove si sono registrati scontri  ra studenti e polizia in via dell’Orso. I manifestanti sono entrati in contatto con le forze dell’ordine che, dopo un tentativo di bloccarne l’avanzata, hanno usato i manganelli contro gli studenti. Lo scontro è durato qualche minuto e al momento non si sa il bilancio dei contusi. A farne le spese anche alcune vetrine che sono state mandate in frantumi.  Anche a Bologna situazione analoga, con tafferugli tra studenti, polizia a carabinieri davanti alla stazione, dove il corteo di manifestanti che aveva invaso l’A14 si era diretto dopo avere liberato l’autostrada, facendo un nuovo tentativo di ingresso nello scalo dopo quello, impedito con cariche delle forze dell’ordine, fallito durante la manifestazione del 25 novembre. Gli ingressi e le uscite della stazione sono stati chiusi per ragioni di sicurezza. Mentre a Parma gli studenti hanno interrotto la linea ferroviaria Bologna-Milano.

La protesta più accesa si registra nel centro storico di Roma completamente blindato per l’occasione. Insomma questa mattina la capitale somigliava incredibilmente al G8 del 2001.
Traffico paralizzato per ore a causa del blocco della circolazione attorno a Montecitorio,  tant’è che per far defluire le auto è stata aperta al traffico la zona pedonale della Fontana di Trevi.  Sempre nella capitale gli studenti hanno lanciato bottiglie, uova e alcuni petardi: la polizia ha caricato e sono stati esplosi anche alcuni lacrimogeni. Anche a Milano ci sono stati momenti di tensione con la polizia. In particolare, nel corteo degli universitari un gruppo ha lanciato uova, bottiglie, petardi e sampietrini contro le forze dell’ordine che hanno risposto con delle cariche.

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