Letta. Un discorso ecumenico con dimenticanze

ROMA – Un discorso importante, ecumenico,  rivolto all’Europa da un europeista convinto quale lui è.  Annuncia che partirà subito per un giro a Parigi, Bruxelles, Berlino non solo per un saluto formale ma per dire che occorre cambiare politica, che la crescita deve diventare il punto di riferimento, che senza crescita si muore.

Ha fatto un quadro a tutto tondo della situazione in cui si trovano il mondo,  i paesi ricchi, quelli emergenti, la primavera araba, l’Europa, l’Italia.  Ha parlato di tutto, tanti riferimenti alla Costituzione con qualche dimenticanza, per esempio il conflitto di interessi che non è un dispetto verso Berlusconi, ma un problema reale, non solo morale, l’etica della politica riguarda il mondo della pubblica amministrazione e quello privato, della’industria, della finanza, delle banche. Ha quasi sorvolato sul problema della corruzione. Ha ancora dimenticato la questione dei diritti  e delle libertà della persona, dei  diritti civili sui quali ci ha richiamato la stessa Corte Costituzionale, quando per esempio ha ammonito a dare soluzione al problema dei rapporti fra persone dello stesso sesso. Oppure quando ha sottolineato il significato della nomina di un ministro di colore: “ Dobbiamo valorizzare i nuovi italiani. L’integrazione- ha detto- si costruisce sui banchi della scuola” Ha dimenticato che sui banchi della scuola ci sono giovani che pur essendo nati in Italia non risultano italiani. Ma in particolare Letta ha evitato di entrare nel merito del come finanziare i tanti progetti che ha messo in cantiere. Dice Guglielmo Epifani , deputato del Pd,che le tante proposte sono condivisibili, richiedono una tempo, una lunga legislatura. I due terzi dei costi dipendono dalla politiche che farà l’Europa.

Alfano: “ Musica per le mie orecchie “

Ha ricevuto molti applausi Enrico Letta al suo esordio alla Camera.  Ha subito annunciato che non ci sarà il doppio stipendio per ministri che sono parlamentari, via il finanziamento pubblico ai partiti, superamento del bicameralismo. Sull’Imu annuncia che a giugno non si pagherà, la tassa è  sospesa in attesa di rivederne la modulazione, superando in particolare, da subito, l’attuale sistema di tassazione della prima casa  E poi l’impegno a non alzare l’aliquota Iva. Il Pd canta vittoria. Entusiasta Berlusconi, Alfano dice “ musica per le mie orecchie”, più cauto Bersani cui il premier ha rivolto parole di ringraziamento per il sostegno che gli ha dato con i deputati che lo hanno lungamente applaudito. Il segretario dimissionario del Pd. “ Pare- ha detto- che ci siano le condizioni perché il voto di fiducia non sia solo formale ma aiuti il governo a camminare di fronte ai problemi enormi che ha il Paese” .

Di solo risanamento l’Italia muore

 Si è trattato di  discorso programmatico di legislatura, , oltre l’emergenza,forse neppure basterebbero cinque anni per realizzare quanto proposto.  Ma ha precisato che l’alleanza fra forze così diverse che per venti anni si sono combattute è solo un fatto eccezionale, “ al servizio del Paese” e si è posto un limite temporale: 18 mesi . A quel punto si vedrà se le riforme che sono state indicate, quelle Costituzionali, quella elettorale, da subito deve essere avviata perché il  voto di febbraio  deve essere l’ultimo effettuato con il “porcellum, saranno andate avanti. Dovrebbe occuparsene una “ convenzione” parlamentare con esperto esterni, cosa che fa venire l’acquolina in bocca a Berlusconi che si è candidato a diventarne presidente. Dice Letta:“ A quel punto , i 18 mesi,tirerò le somme e se non si è andati avanti me ne andrò. Poi  tante proposte fra cui il sostegno al reddito delle famiglie bisognose. Ma  la vera priorità sarà il lavoro. In una rapida sintesi sono più di quindici capitoli che rispondono alla esigenza di grandi cambiamenti, della crescita. “ Di solo risanamento l’Italia muore” : è questo lo slogan lanciato da Letta che . afferma: “

Già si parla di una nuova manovra economica

Parlerò il linguaggio sovversivo della verità”. Avverte che la situazione continua ad essere grave,  che c’è rabbia, disperazione, parla di una nuova questione sociale, di diseguaglianze crescenti, del prezzo che pagano i giovani. Invia  piena solidarietà ai carabinieri vittime dell’attentato proprio davanti a Palazzo Chigi.  “ Il disagio-afferma- rischia di trasformarsi in conflitto”. Le cose più urgenti, il rifinanziamento della Cassa integrazione, gli esodati, qualche ritocco alla “riforma” Fornero, si può andare in pensione anche tre a quattro anni prima  ricalcolando il valore dell’assegno., politiche industriali, piccole imprese, sviluppo sostenibile, scuola, ricerca, università. la cultura, la conoscenza,l’ambiente. Forse dimentichiamo qualcosa. In sostanza, un programma c’è, se vogliamo anche di alto profilo  Bisogna definire il percorso e come realizzarlo.  Già si parla di una nuova manovra economica. Non siamo che all’inizio e il futuro ancora non ha un volto definito. Importante è che non paghino i soliti noti. Lo ha detto anche Letta. Prendiamolo in parola.

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