Il successo di Marino, un segnale per il centrosinistra

ROMA – Questa volta sono stati accuratamente  evitati exit pool, sondaggi, che non hanno dato buona prova nelle elezioni politiche. Solo proiezioni, lavorando quindi su dati certi, su numeri. Ovviamente su Roma si accentra l’attenzione nei “ salotti” televisivi dove se ne sentono di tutti i colori.

In particolare editorialisti e commentatori politici “ autorevoli” avevano iniziato, ancor prima che arrivassero le prime proiezioni, parlando della “ pochezza” del candidato del centrosinistra, Ignazio Marino. Qualcuno addirittura ha anche ventilato l’ipotesi che proprio per questo potesse non arrivare al ballottaggio, oscurato da Alfio Marchini. Addirittura  si è richiamato il fatto che Marino non era romano, non parlava romanesco ,mentre  l’imprenditore da famiglia comunista sì e Alemanno  si dava da fare. Quando è arrivata la prima proiezione questi commentatori  ci sono rimasti male. Man mano che le proiezioni comprendevano un numero sempre maggiori di sezioni, il risultato a favore di Marino intorno al quaranta per cento si faceva sempre più concreto, staccava Alemanno in modo non recuperabile come dicevano Piepoli  che ha effettuato il sondaggio per Rai 3 e anche altri sondaggisti. Tecnè dava un distacco ancora maggiore fra Marino e Alemanno, circa dodici punti. Altro dato il crollo di M5S: il candidato grillino stazionava poco sopra il dieci per cento e con Marchini si contenda il terzo posto. Il centrosinistra riscuote un risultato positivo pur in presenza di un notevole calo della affluenza alle urne. Una tendenza quella romana che trova riscontro anche nei primi dati nazionali, a partire da quelli dei comuni capoluogo fra i quali in particolare c’è attesa per il voto a Siena. Centrosinistra in avanti anche nella città attraversata dalla vicenda del Monte dei Paschi. Nei comuni capoluogo si confermano i sindaci del centrosinistra con possibilità di conquistare  qualche  sindaco strappandolo al centro destra. Un dato generale, confermato anche in Val d’Aosta, la flessione di 5 Stelle che in alcuni casi assume anche dimensioni molto consistenti. Ora il centro sinistra deve far tesori di questi risultati, lavorare per i ballottaggi, a partire da  Roma dove Marino  si troverò faccia a faccia con Alemanno e anche in tutti i comuni. La prima cosa da fare è recuperare l’astensionismo, i risultati di questa tornata elettorale  dicono che il centrosinistra, il Pd che ne è la forza, possono tornare a vincere. Ed è importante che quasi ovunque si è presentato quel centrosinistra che a livello nazionale si è ora diviso. Segno che il cammino può essere riprese.

Condividi sui social

Articoli correlati