Cuperlo vince nei grandi centri urbani. Con Renzi pezzi dei vecchi sistemi di potere

ROMA – E alla fine, come in una favola, il buon Matteo tornò democristiano. Lo scrivo senza spocchia, e con grande rispetto per la storia di un grande partito popolare.

L’innovatore, il rivoluzionario, il rottamatore nel voto dei circoli del PD non conquista i ceti urbani e le aree dinamiche: ma ottiene risultati bulgari in aree più tradizionali, accompagnati da un massiccio schieramento di pezzi dei vecchi sistemi di potere per lui. Non parlo solo delle tessere fatte a pacchetti nelle settimane passate: ma di un profumo di anticomunismo, inconfondibile, che fu la leva fondamentale della vittoria del centrodestra nel 94, e che oggi viene agitato nel PD. 

E invece succede che a Milano come a Roma, a Torino come a Napoli, a Padova come a Palermo, a Bologna come a Bari, nei centri urbani in cui il PD ha vinto tutte le elezioni recenti ed esprime -pur con molti difetti- una visione moderna del cambiamento, vince Gianni Cuperlo.

Il Pd si deve configurare come nuova forza della sinistra 

La verità è che la parte più consapevole del Partito, al Nord come nel Mezzogiorno, sa che il PD si deve configurare come nuova forza della sinistra, capace di dare voce a tutti quelli che hanno pagato e stanno pagando in forme drammatiche i costi della crisi. Di dare voce a chi non ha voce, di rappresentare il lavoro in tutte le sue forme. 

La ricetta neo blairiana e tardo liberale di Renzi non scalda i cuori

La ricetta neo-blairiana e tardo-liberale di Renzi non  scalda i cuori. I cuori oggi li scalda Francesco, un discorso sull’eguaglianza; e può tornarli a scaldare, rimontando una china faticosa, solo una politica sobria, povera, consapevole, che pratica questi valori elementari della sinistra.

La strada è in salita, per l’8 dicembre. Ma dal risultato di questi giorni si deve partire con coraggio, alzando il tono del confronto sui contenuti, su due ipotesi in campo molto diverse. Proviamo ad investire, per le primarie e dopo le primarie, con l’obiettivo di riaprire in Italia un discorso della sinistra.

 

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