La sinistra alla ricerca di se stessa

ROMA – Non ci stanno a definirsi o sentirsi definire minoranza del Pd. Non ci stanno ad essere accusati di  aver voluto dar vita ad una contromanifestazione nel giorno in cui il Pd a Torino apre la campagna elettorale per le amministrative, la Regione con la candidatura di Chiamparino, e le europee. Raccontano le cronache che Matteo Renzi e lo stesso candidato alla Regione avrebbero detto che “la sinistra che non cambia è destra”. Il messaggio velenoso era rivolto ai tanti che erano riuniti a Roma, la sinistra chiamata a raccolta da Gianni Cuperlo.

Con Gianni Cuperlo, Bersani, D’Alema, Epifani una grande assemblea 

Un teatro “storico”, il Ghione, gremito di donne e uomini venuti da tutta Italia per partecipare a una discussione a tutto campo su un tema che riguarda il futuro della sinistra in Italia nel Pd e con il  Pd, una sinistra aperta a movimenti,associazioni che ridefinisce la sua identità Sei ore di discussione, a partire da una risposta chiare ferma:nessuna contromanifestazione, dice Cuperlo, ma un collegamento stretto con quanto avviene a Torino, tutti insieme impegnati perché vinca Chiamparino, il Pd  vinca le elezioni europee. Le stesse presenze, gli interventi nel dibattito sono stati la miglior risposta alla sciocca affermazione sulla sinistra che diventa destra. Una volta i berluscones gridavano” chi non salta comunista è. Ora così sembra fare la brigata renziana. 

Calorosa accoglienza per  il ritorno dell’ex segretario

Tanto che Pierluigi Bersani accolto da una ovazione, una platea commossa, felice di averlo “ritrovato, ha invitato Renzi a  non insultare i compagni del Pd. C’erano Massimo D’Alema, Guglielmo Epifani, Stefano Fassina,  Vannino Chiti che conferma la presentazione del disegno di legge sulla riforma del Senato firmato da ventidue senatori del Pd, Francesco Boccia, Massimo Bray, Roberto Gualtieri, candidato al Parlamento europeo che ha aperto i lavori, Carla Cantone, segretaria generale dello Spi, Vincenzo Vita, nel pomeriggio sono arrivati  il ministro Orlando, il capogruppo alla Camera Speranza?  E’ arrivato anche Goffredo Bettini tornato alla politica attiva, candidato al parlamento europeo, un “para renziano”, se così si può dire, che ci tiene a sottolineare che lui è uno di sinistra e alla ricostruzione di una sinistra, forte,rinnovata è molto interessato. Significativa la presenza di Alfredo Reichlin accolto da un forte applauso. Si dirà, vecchia politica. Non è così. Quasi con monotonia tutti gli interventi che si sono succeduti hanno posto  il problema del rinnovamento.

La sinistra nella nuova fase aperta con il governo  Renzi

Gianni Cuperlo ha iniziato la relazione proprio respingendo l’accusa che viene da Renzi e dal suo staff.” Aprire una discussione – ha detto Cuperlo – su cosa deve essere la sinistra nella nuova fase aperta con il governo Renzi” Ma innovazione non significa  gettare alle ortiche la memoria storica, recidere le radici con il passato, rifiutare persino i simboli le parole che hanno fatto grande la sinistra. E poi, però, richiamare Enrico Berlinguer, la sua grandezza, la sua umanità. Una sinistra quella che ha aperto un processo importante, la ricerca di se stessa, non partendo da zero. Non è un caso che in quasi tutti gli interventi è stata usata la parola, compagne, compagni. Torna la questione di un fondo dell’essere partito, una comunità, la partecipazione.

I “ cantieri” che si apriranno nel territorio

I “cantieri” per costruire la sinistra sono nel territorio, vanno aperti ovunque con un programma di assemblee, di iniziative. Nasce una struttura organizzata con un primo nucleo di “apripista”. ”Non una minoranza – dice Cuperlo  – ma un pensiero del partito per  il Paese ”Con alcuni punti fermi: per quanto riguarda le riforme istituzionali, le leggi sul lavoro, “se il “Parlamento discute, se il Pd discute, questo fa bene al governo, serve alla riforme perché siano buone e noi vogliamo dare un contributo”.

Riforme? Sì,ma non siamo disposti a votare qualsiasi cosa

Ma, puntualizza, “non siamo disposti a votare qualsiasi cosa. “ Sulla  stessa linea Bersani che, in particolare, fa a pezzi la riforma elettorale e Stefano Fassina che punta il suo intervento sul lavoro, la dignità del lavoro, l’innovazione. E del Def dice che ripropone l’austerità. Proprio il giorno prima un seminario  promosso da “ Le Belle Bandiere” aveva visto, con Fassina, partecipare economisti, giuslavoristi, parlamentari del Sel, come Marcon e Airaudo. Verranno promossi emendamenti comuni per aprire un “negoziato” con il governo. Durissimi i giudizi espressi dagli economisti sul Def, il decreto Poletti, la delega sullavoiro ai giovani. La parola precarietà è stata prounciate più volte. Ed è venuto, appunto, l’invito rivolto a Fassina, Principe, deputati dell’area   Civati, Marcon Airaudo ad un lavoro comune. Richiesta accolta. Così come sul disegno di legge Chiti si stanno costruendo convergenze a partire da Sel. Non poteva mancare una nota di colore, ma che lascia molto ad intendere. Cuperlo ha svolto una relazione molto vivace,piena di immagini, di “ racconti”, di richiami, la “sinistra” come pensiero del Pd non minoranza. Ma, obietta D’Alema, va bene il pensiero ma noi dobbiamo puntare a tornare ad essere la maggioranza. In minoranza non mi trovo bene”.

 

 

 

 

 

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