Effetto serra: il ruolo dell’indicatore GWP, global warming potential

Il parametro GWP rappresenta il potenziale contributo all’effetto serra di ogni singolo gas in atmosfera. In altre parole, il GWP è un indicatore della diversa capacità delle molecole gassose in atmosfera di riscaldare la terra, cioè della loro diversa capacità di incrementare l’effetto serra.

Tale effetto è legato sia alle caratteristiche radiative delle molecole gassose (cioè alla diversa capacità delle molecole di assorbire le diverse lunghezze d’onda della radiazione solare con particolare riguardo alla radiazione infrarossa) sia al tempo di permanenza dei diversi gas in atmosfera.

Quest’ultimo, è a sua volta, funzione complessa della concentrazione e della reattività delle molecole nell’atmosfera – dove tali molecole sono coinvolte in una numerosa serie di reazioni secondarie e coesistenti, catalizzate/influenzate sia da attività umane (energia, industria, agricoltura, uso finale del suolo) sia (e, ragionevolmente, ancor di più) da fenomeni naturali (ad es. variazione dell’intensità della radiazione solare, concentrazione di molecole solforate, acqua, aerosol,presenza di nubi, effetti emissivi da parte della superficie terrestre,…).

Poiché i diversi gas serra hanno tempi di permanenza diversi in atmosfera, (CH4 12 anni  N2O 114 anni  HFC 270 anni  CF4 50000 anni  SF6 3200 anni), i valori dei GWP  – per prevedere i nuovi scenari climatici vengono stimati su archi temporali diversi (tipicamente: 20, 100, 500 anni).

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