Ponte sullo stretto: le priorità del Paese sono altre

Prima di pensare ad un ponte, il Governo stanzi investimenti per la filiera idrica, la rete ferroviaria e la sicurezza

l recenti annunci in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina hanno l’amaro sapore di una beffa. La scelta di destinare otto miliardi e mezzo di Euro ad un’opera tanto mastodontica quanto poco necessaria in un momento in cui i cittadini hanno esigenze decisamente più urgenti è del tutto inaccettabile.

A tale proposito il caso dello scorso anno a Messina, dove duecentomila persone sono rimaste senza acqua per settimane, è emblematico. Altrettanto si può dire dell’incidente verificatosi in Puglia nel luglio scorso, quando due treni si sono scontrati mentre viaggiavano su un unico binario: una tragedia, questa, che ci ha ricordato che in molte regioni, Sicilia in primis, il trasporto sul binario unico rappresenta una pericolosa normalità. Questi e altri episodi hanno dimostrato l’urgenza di interventi strutturali nonché l’assenza di prevenzione. Da troppi anni ormai i cittadini siciliani subiscono gravi disagi a causa di infrastrutture obsolete e servizi inadeguati: non c’è bisogno di altisonanti annunci propagandistici ma di assunzioni di responsabilità e azioni concrete, che garantiscano la sicurezza e il funzionamento dei servizi in settori prioritari come i trasporti e l’idrico.

È giunta l’ora di abbandonare la logica di un’Italia a due velocità, non solo per il trasporto ferroviario ma anche per tutti gli altri servizi. Sono necessari interventi rapidi e strutturali per migliorare i servizi ai cittadini e garantirne la sicurezza e non sarà certo il Ponte sullo Stretto a risolvere i problemi di chi vive in queste zone. Ricordiamo al Governo che il nostro Paese avrebbe bisogno di ben altri investimenti: messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, interventi strutturali sulla filiera idrica e sulla viabilità, raddoppio dei binari ferroviari e operazioni di ammodernamento delle infrastrutture meridionali sono solo alcune delle priorità a cui si dovrebbe dare seguito prima di pensare alla realizzazione di un ponte.

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