Giornata Nazionale dei diritti infanzia e adolescenza. Sarebbe bene attuarla invece che celebrarla

Giornata Nazionale Convenzione internazionale diritti infanzia e adolescenza. Invece di celebrarla sarebbe bene attuarla, Governo, enti locali e Garante nazionale e quelli regionali assistono passivi a sfratti senza passaggio da casa a casa che coinvolgono i minori,  stando silenti di fatto non attuano il diritto alla casa, alla salute , all’unità della famiglia e alla scuola.

Oggi si dovrebbe chiedere scusa all’infanzia e agli adolescenti a cui viene sottratto in Italia il diritto ad una esistenza serena. In tutta Italia si svolgeranno numerose iniziative per celebrare la firma della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e degli adolescenti. Saranno celebrazioni ipocrite da parte di istituzioni che quotidianamente non fanno assolutamente nulla per attuarla.  Lo sanno bene le 80.000 famiglie che ogni anno subiscono una sentenza di sfratto, lo sanno benissimo le 33.000 famiglie che ogni anno ( 160 al giorno) subiscono lo sfratto forzoso con la forza pubblica.  Nell’80% delle sentenze di  sfratti e delle esecuzioni forzose di sfratto sono presenti minori. 

Spesso non sono presenti neanche assistenti sociali. Mai è previsto un passaggio da casa a casa, al massimo il ricovero in qualche struttura caritatevole per mamma e minore, lasciando il papà per strada e smembrando la famiglia.  Nei casi di minori in età scolare questi con lo sfratto rischiano di non poter proseguire la frequenza scolastica. 

Per non parlare di coloro minori che sono malati o con disabilità, e che con lo sfratto forzoso si vedono leso il diritto alla salute. Si tratta di temi e diritti tutti elencati nella Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e della adolescenza, che vengono puntualmente disapplicati da una quotidianità che mostra ai minori solo la faccia truce di Stato, Regioni e Comuni che al di là delle belle parole e delle celebrazioni non riescono ad andare. Una ipocrisia pesante, una omissione grave per le amministrazioni centrali e locali di un Paese del G7. Vogliamo augurarci che quanti oggi saranno presenti alle celebrazioni della Giornata sappiano chiedere scusa ai minori di questa loro sciatteria umana, sociale, amministrativa ed etica.

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