Con l’avvento del jobs act gli impiegati, le segretarie, i cuochi, i camerieri, i baristi, gli agenti assicurativi e finanziari sono le professioni che hanno subito gli incrementi occupazionali più importanti.
Ho letto i messaggi e gli appelli all'unità di galantuomini come Prodi e Letta, la loro rabbia, la loro incredulità, il loro sgomento. Li ho letti e non ritengo giusto porre anche a loro la domanda che, invece, ho posto a tanti altri, citando il titolo di uno splendido romanzo di Paolo Di Paolo: "Dove eravate tutti". Già, dove eravate?
ROMA - "Altro che congelare i referendum sindacali! Il Pd affronti le questioni e il nuovo governo cambi il Jobs Act. Poletti ha fatto una dichiarazione insensata". Lo afferma in una intervista a 'La Repubblica' Guglielmo Epifani, ex segretario della Cgil.
ROMA - Lavoratori dei Centri per l'impiego mobilitati oggi (lunedì 7 novembre) a Roma, a partire dalle ore 14 davanti al Ministero del Lavoro, con Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl per difendere posti di lavoro e servizi all'occupazione.
ROMA - Ennesimo proclama dal ministero del Lavoro che annuncia un aumento di 185 mila posti di lavoro nel mese di maggio. In realtà questo numero altro non è che la differenza dei nuovi contratti con il Jobs act, ovvero oltre 934 mila e quelli cessati ovvero quasi 750mila.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera gli ultimi sei decreti attuativi del Jobs Act, due dei quali - riordino delle tipologie contrattuali e conciliazione dei tempi di vita e lavoro - in via definitiva. Gli studenti della Rete della Conoscenza attaccano: “Mentre si continua a togliere diritti a tutti, prosegue l’inganno a danno di precari e inoccupati”.
ROMA - Il ministero del Lavoro da ancora i numeri. E sembra farlo appositamente per dare consenso al Jobs Act tanto voluto dall'Esecutivo Renzi.
L’operazione dovrebbe costare attorno ai 15 miliardi di euro. La CGIA “ridimensiona” il pericolo della “fuga dei cervelli”: in Francia, in Germania e nel Regno Unito il fenomeno ha proporzioni superiori al nostro
Nel primo trimestre 2015 gli occupati sarebbero in aumento di oltre 8.000 unità. Con l’anticipazione del Tfr, invece, agli operai buste paga più pesanti di 71 euro, per gli impiegati di 112 euro e per i quadri di 214 euro
ROMA - “L'Italia è un'oligarchia fondata sui licenziamenti. Così, dopo il varo del Jobs Act (non si sa perché al plurale, forse per distinguere tra lavoratori dipendenti e datori di lavoro) e in tempi di controriforma costituzionale, si dovrebbe avere il coraggio di riscrivere l'articolo 1 della nostra Carta fondamentale, anziché vender fumo come hanno fatto finora premier e ministro del lavoro.
Preludi costruiti per presentare un tema noto in fuga, le toccate per organo di J.S.Bach sono vere e proprie “introduzioni” o “intonazioni” improvvisate, composte per il piacere di suonare a...
Se stai leggendo queste poche righe, forse è perché stai riponendo attenzione a tematiche legate alla crescita personale, forse ti stai ponendo un nuovo obiettivo, forse stai pensando di attuare...
Motivazioni di una rock band dal successo eterno