La Padania e la Lega contro Kyenge: “Ministro alla negritudine”

 

ROMA – Il quotidiano leghista ‘La Padania’ ha sferrato un attacco “mascherato” nei confronti del ministro per l’integrazione Cècile Kyenge.  Infatti, alla pagina 14 del giornale, sotto la dicitura ‘Qui Cèecile Kyenge’, si può leggere l’elenco degli appuntamenti pubblici dell’esponente del governo.

Il Carroccio è da sempre critico nei confronti del ministro. Un’antipatia mai messa da parte e che questi giorni ha preso corpo per via della discussione sullo Ius Soli, il principio giuridico secondo il quale è possibile acquisire la cittadinanza di un paese come conseguenza di essere nati all’interno del territorio dello stato. In ogni caso, la direttrice de La Padania Aurora Lussana ha giustificato l’articolo odierno dicendo: “Noi facciamo informazione sull’attività dei membri del governo. I nostri lettori vogliono sapere dove Kyenge si reca per ascoltare i suoi annunci e le sue chiacchiere: è giusto informarli”. Ma la Lega ha alzato la voce contro il ministro anche stamane nel corso dei lavori al Senato. Secondo il presidente leghista Massimo Bitonci: “La gente ha paura ad uscire la sera. Leggo che la Kyenge e la sua consigliera Livia Turco vogliono le quote riservate agli immigrati nella società. Siamo alla demenza. La Turco non sa niente di niente, e la Kyenge non è qualificata per questo incarico molto delicato. La Kyenge non sa cos’è l’integrazione, non sa niente di niente, vuole favorire la negritudine come in Francia, ma noi possiamo farne a meno”. Poi ha aggiunto: “Ogni anno entrano nel nostro paese diecimila clandestini. Una città nuova da mantenere. Il Governo e la maggioranza evidentemente non si rendono conto di come i problemi della sicurezza che attanagliano le città del Nord sono legati all’immigrazione clandestina. Così facendo stanno sovvertendo lo stato di diritto. Noi faremo contro questo provvedimento – prosegue Bitonci – un’opposizione durissima, non ci spaventa stare qui anche di sabato e domenica. Un emendamento dei 5 Stelle in commissione ha abolito il reato di clandestinità, reato per altro troppo spesso disapplicato dai giudici di sinistra. Diciamo basta a tutto questo, così come diciamo basta agli indulti mascherati. E’ un provvedimento inutile e dannoso contro il quale noi ci batteremo”. Non si fa attendere la risposta della democratica Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari Costituzionali, che difende a spada tratta il suo ministro: “Quello di Bitonci è un intervento che fa il paio con l’iniziativa gravissima del quotidiano La Padania contro la ministra dell’integrazione, che Salvini rivendica. E’ chiaro che i leghisti non trovano argomenti migliori delle ingiurie per sostenere tesi anacronistiche e senza capo né coda sull’immigrazione e sulla sicurezza nel nostro Paese. Per noi il reato di immigrazione clandestina è un’aberrazione che va cancellata”. A seguire l’intervento dei senatori Pd Mauro Del Barba e Roberto Cociancich: “La decisione del quotidiano leghista ‘La Padania’ di pubblicare in una rubrica fissa gli appuntamenti del ministro Kyenge è gravissima. E’ ai limiti dell’intimidazione. Prima di verificare altre strade, chiediamo alla Lega di intervenire sul proprio giornale di partito. Le manifestazioni di piazza, organizzate non a caso a braccetto con Forza Nuova, stanno degenerando – sottolineano i parlamentari dem -contro il ministro è in atto una polemica che non esistiamo a definire di stampo razzista. Il Pd, come ha recentemente detto il segretario Renzi, farà di tutto per approvare una legge sullo Ius soli”. 

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