Da Renzi nuove accelerazioni. Vertice con i Senatori su Riforma elettorale e unioni civili

Il Segretario del Pd duro con la De Girolamo: “La Idem ha mostrato altro stile”

 

ROMA – E’ stato un Renzi d’assalto, quello che anche ieri ha dominato mediaticamente la giornata politica. Il Segretario del Pd, ha risposto twittando, ad alcuni dei principali problemi che attanagliano la maggioranza, tra questi il caso De Girolamo, che in questi giorni ha conquistato tutte le prime pagine. Il Sindaco di Firenze, ha praticamente scaricato il ministro dell’Agricoltura, anche se l’ultima parola spetterà al Premier Letta e rispondendo  a chi gli chiedeva una valutazione tra il caso Di Girolamo e quello dell’ex ministro Josefa Idem ha risposto al vetriolo: “La Idem ha mostrato un altro stile”. Ma il Segretario Democratico ha anche detto la sua sul cosiddetto rimpasto: “La domanda va fatta al presidente del Consiglio. Vedremo quello che deciderà , tocca al premier decidere del destino dei ministri”, dice poi il leader del Pd. “E’ evidente -aggiunge il segretario del Pd- che può chiedere opinioni ai partiti, ma la scelta dei collaboratori spetta al capo del governo”. Ma in agenda ci sono questioni alle quali non si può sfuggire, come quelle dell’occupazione e sul punto Renzi riflette: “Sul tema del lavoro c’e’ l’intera sinistra europea che si sta facendo delle domande e degli interrogativi. Il Jobs Act ha tolto la discussione ai soli addetti ai lavori. Sembrava che ne potessero parlare solo i giuslavoristi. Credo sia interessante provare finalmente ad essere operativi”. E non poteva passare inosservata neppure il travagliato percorso della Legge elettorale, con un preciso avvertimento al Nuovo Centro Destra: “Noi abbiamo proposto la riforma elettorale, la riforma del Senato e del Titolo V. Se Ncd dice no a una di queste tre proposte, apre un problema”. Ncd propone di eleggere 210 senatori al posto dei 315? E’ una proposta che non condividiamo: per noi al Senato va tolta ogni tipo di funzione elettiva”. Ma la giornata di ieri Renzi ha voluto concluderla, con un piatto forte: l’incontro con i Senatori del suo partito, ai quali ha illustrato, secondo alcune indiscrezioni trapelate da esponenti Democratici di Palazzo Madama, un sintetico pacchetto di provvedimenti da adottare in tempi brevi, per dare un segnale e cercare di ribaltare lo stato di assoluta distanza tra opinione pubblica e mondo della politica. Tra i temi al centro dell’Agenda proposta da Renzi, la riforma del bicameralismo con la cancellazione del Senato. Sul punto della riforma elettorale, Renzi non ha comunque alcuna intenzione di scoprire le sue carte e resta in attesa della valutazioni sulle tre proposte formulate. Sicuramente Renzi dovrà comunque far fronte alle resistenze di una parte consistente, non solo del suo partito. Quello che è certo è che il Sindaco di Firenze non ha alcuna intenzione di far marcia indietro. Altro punto in scaletta è quello delle unioni civili, che ha già provocato una frizione con il Vicepremier Angelino Alfano, ma anche su questo Renzi non vuole retrocedere.

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