Italicum. Clima incandescente alla Camera. La protesta dei grillini continua

ROMA – Dopo la bagarre alla Camera di ieri scatenata dopo la cosiddetta ghigliottina, applicata per votare il decreto Imu-Bankitalia, continua anche oggi la protesta del Movimento 5 Stelle contro la presentazione dell’Italicum. “Il nostro gruppo non parteciperà a questa seduta sulla legge elettorale che, lo ricordiamo, è stata trasferita dal Senato alla Camera grazie al M5S.

Le violazioni procedurali degli ultimi giorni sono state troppo violente” ha detto Danilo Toninelli prima di abbandonare l’Aula con gli altri due grillini. E riferito alla presidente Boldrini “Questo è il luogo del pluralismo e lei lo ha ghigliottinato”. Ma non solo. Tre grillini presenti in aula si sono imbavagliati proprio durante il discorso del Presidente alla Camera Laura Boldrini, la quale ha definito quello di ieri sera un atto gravissimo ed estraneo ad ogni cultura istituzionale. Boldrini ha poi rivolto un appello ai deputati presenti affinchè adottino “comportamenti consoni a un’Aula parlamentare. Nel frattempo tra le urla dei grillini in Commissione Affari Costituzionali Pd e Forza Italia hanno approvato il testo dell’Italicum senza emendamenti in modo da farlo approdare in aula, Motivo per cui i deputati 5 Stelle in segno di protesta hanno cercato di occupare l’aula della commissione Giustizia e della commissione Affari costituzionali e hanno bloccando l’uscita e l’entrata dei parlamentari. Insomma ancora momenti di tensione al limite di una rissa fisica, specie con gli esponenti del Pd Nico Stumpo ed Emanuele Fiano, tant’è che ancora una volta i commessi sono dovuti intervenire energicamente. Anche in sala stampa le cose non sono andate meglio. Questa volta a farne le spese è stato il il capogruppo Pd, Roberto Speranza che non è riuscito a rilasciare nessuna dichiarazione davanti alle telecamere, mentre i deputati del M5S gli gridavano “fascista”.

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