Consulta. Tredicesimo buco nell’acqua

ROMA – Nessun passo avanti in queste elezioni, a nulla è servito il monito di Napolitano di ieri, la paralisi continua.  I due Candidati sono ben lontani dal quorum dei 3/5 dei componenti d’Assemblea nonostante entrambi abbiamo accresciuto i consensi, Violante dai 518 voti di ieri sale a quota 542, Bruno a 527. Per la decima volta fumata nera anche per l’elezione dei due membri laici del Csm, dopo il ritiro di Vitali, Zanettin, che prende il suo posto, si ferma a 470 consensi, Zaccaria a 132.

Tra le continue oscillazioni del numero dei consensi e l’alternarsi delle votazioni, i politici italiani riconfermano le proprie posizioni: Berlusconi ha oggi incontrato gli esponenti della Lega per tentare un accordo dopo le proteste del Carroccio, che oggi ha votato Bertolissi, ordinario di Diritto Costituzionale a Padova; a sinistra, invece, Renzi si mostra fiducioso:  “Credo che il Parlamento nei prossimi giorni troverà una soluzione di alto livello”. Dal fronte M5s invece, nonostante Grillo resti arroccato sulle sue posizioni, deciso a non appoggiare il ticket Violante-Bruno, sembra aprirsi un varco tra i parlamentari pentastellati: la deputata Fabiana Dadone garantisce l’appoggio del gruppo al Pd “Purchè vengano proposte persone libere intellettualmente e non legate a logiche partitiche”. Anche da Sel, dopo l’accoglimento del monito del Presidente Napolitano che invita a superare le contrapposizioni in atto, sembra esserci un’apertura.

La prossima seduta è attesa per martedì 23 Settembre, un tempo si spera sufficiente per racimolare i voti che separano i candidati dal quorum. Intanto, sull’amaro spettacolo dello stallo in Parlamento, interviene il presidente della Consulta, Giuseppe Tesauro che, in tono di disapprovazione, commenta le ultime votazioni:” Un’ istituzione come la Corte Costituzionale penso meriti ben altro trattamento. È uno spettacolo che gli italiani non meritano.“ 

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