UE. Per la prima volta Italia si astiene su bilancio

BRUXELLES — Nella votazione nell’Ecofin di ieri sulla proposta di bilancio Ue per il 2017, l’Italia si è astenuta, dopo una lunga discussione protrattasi sino alle prime ore del mattino. Lo fanno sapere fonti italiane; è la prima volta, notano, che l’Italia non vota a favore del bilancio comunitario annuale.

La proposta di compromesso finale presentata dalla presidenza slovacca ed accettata dal Parlamento Europeo ha recepito le richieste italiane per quanto concerne il finanziamento aggiuntivo (700 milioni) dei programmi Erasmus, Horizon 2020, l’iniziativa Giovani. Non è bastato però a convincere la delegazione italiana a votare a favore, anche in linea con la riserva posta nei giorni scorsi sulla revisione di medio periodo del quadro finanziario (2017-2020). 

Durante la discussione sul bilancio 2017 l’Italia ha criticato, in particolare, la riduzione degli incrementi di risorse in favore dei Paesi mediterranei (332 milioni invece dei 340 inizialmente previsti) ed il rinvio temporaneo, per mancanza di base giuridica, del finanziamento del Fondo per lo sviluppo sostenibile (250 milioni) per affrontare le cause profonde delle migrazioni.  La Commissione Europea si è comunque impegnata a reperire risorse necessarie a finanziare il Fondo, non appena la sua base giuridica verrà formalizzata.  

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