Migranti: Tusk “chiudere rotta Libia”

BRUXELLES – Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha promesso il massimo impegno dell’Ue per chiudere la rotta dei migranti dalla Libia verso l’Italia.

“La Ue ha dimostrato di essere pronta a chiudere le rotte di migrazioni irregolari”, ha spiegato al termine di un incontro a Bruxelles con il premier libico, Fayez al-Serraj, “come ha fatto nel Mediterraneo orientale, ora e’ tempo di chiudere la rotta dalla Libia all’Italia”. Serraj, da parte sua, ha chiesto all’Ue “un aiuto piu’ concreto” in cambio dell’impegno a fermare i migranti in partenza, sottolineando che “l’ammontare di denaro che l’Europa ha destinato alla Libia e’ una piccola cifra”. Il leader dell’esecutivo riconosciuto dalla comunita’ internazionale ha rilevato che “la cooperazione tra Ue e Libia e’ importante per salvare le vite dei migranti e rimpatriarli nei Paesi di origine, dove devono trovare migliori condizioni di vita e di lavoro”. La visita di Serraj a Bruxelles e’ arrivata alla vigilia del Consiglio europeo in programma a Malta da cui dovrebbe uscire la nuova strategia per arginare gli arrivi dalla sponda sud del Mediterraneo. Fra le misure previste ci sono l’addestramento e fondi per la Guardia Costiera libica che dovra’ intercettare i barconi in partenza e riportare a terra migranti e scafisti. Tusk ha confermato che presentera’ “ulteriori misure concrete e operative per rafforzare il nostro lavoro e affrontare piu’ efficacemente le reti dei trafficanti gestire in modo piu’ efficace i flussi migratori” dalla Libia. “Ho parlato a lungo con il premier Gentiloni ieri e posso assicurare che possiamo riuscirci”, ha insistito Tusk, “quello che serve e’ la piena determinazione a farlo.

Lo dobbiamo prima di tutto a chi soffre e rischia la vita, ma lo dobbiamo anche agli italiani e a tutti gli europei”. Il presidente del Consiglio europeo ha sottolineato che Ue e Libia hanno “un interesse e una determinazione condivisi a ridurre il numero di migranti che rischiano le vite per attraversare il Mediterraneo centrale”. “Questa situazione non e’ sostenibile ne’ per l’Europa, ne’ per la Libia, perche’ i trafficanti lasciano affogare i migranti e pur di far soldi minano l’autorita’ dello Stato libico”. Tusk ha riaffermato il pieno sostegno dell’Ue al governo di unita’ nazionale libico di Serraj e ha auspicato “ulteriori sforzi per coinvolgere in modo costruttivo quanti in Libia non sostengono ancora le nuove istituzioni”.

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