Intervista a Veronica Ojetti, gastroenterologa e professore del Dipartimento di Scienze dell’emergenza, anestesiologiche e della rianimazione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e ricercatore di Medicina Interna all’Università Cattolica, campus di Roma
E’ ormai evidente che l’università di Oxford sia emersa come leader globale nella battaglia scientifica contro il coronavirus. Non a caso la prestigiosa università anglosassone, che gestisce di fatto il più grande studio clinico al mondo sui trattamenti Covid-19, è sotto i riflettori proprio per i risultati raggiunti in termini di efficacia.
Uno studio multidisciplinare, condotto a maggio 2020, analizza le concentrazioni in atmosfera di SARS-CoV-2 a Venezia e Lecce, evidenziandone le implicazioni per la trasmissione airborne. La ricerca, pubblicata su Environment International, è stata condotta da Cnr-Isac, Università Ca' Foscari Venezia, Cnr-Isp e Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata
Ricercatori dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr in collaborazione con Irccs Fondazione S. Lucia, Sapienza Università di Roma e Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute di La Jolla (USA) hanno dimostrato in un modello preclinico di lesione spinale completa, l’efficacia terapeutica della neurotossina botulinica di tipo A.
Una pianta che in precedenza era stata respinta in quanto non utile dal punto di vista medico, potrebbe rivelarsi un'arma effice dopo che gli scienziati hanno scoperto che, non solo arresta la crescita delle cellule del cancro al seno, ma non influenza le cellule normali. Una scoperta che potrebbe portare ad un futuro trattamento chemioterapico del cancro.
Il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mini-invasiva, da vedere e provare, in totale sicurezza, al Museo di Storia della Medicina di Padova. Da sabato 31 ottobre 2020 a domenica 31 gennaio 2021
Grazie alle competenze dei ricercatori, e soprattutto alla multidisciplinarietà del gruppo di ricerca diretto dal Nefrologo, Dr Renzo Bonofiglio, in questi anni presso il Centro di Ricerca, collocato all’interno della Struttura Ospedaliera di Cosenza, sono stati condotti studi che hanno consentito di individuare nuovi meccanismi molecolari implicati nel danno renale.
Gli scienziati del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle hanno dimostrato che un potente anticorpo di un sopravvissuto al COVID-19 interferisce con una caratteristica chiave sulla superficie dei picchi distintivi del coronavirus e induce pezzi critici a rompersi nel processo
Grazie a raffinate tecniche di microscopia, ricercatori della SISSA e dell?Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iom) hanno individuato nei bastoncelli lampi di calcio che nessuno aveva precedentemente visto e nemmeno ipotizzato e che avvertono della necessità di procedere a un ricambio. Lo studio è pubblicato su PNAS. Muo
Se stai leggendo queste poche righe, forse è perché stai riponendo attenzione a tematiche legate alla crescita personale, forse ti stai ponendo un nuovo obiettivo, forse stai pensando di attuare...
Motivazioni di una rock band dal successo eterno