Pista da sci a Ostia come a Dubai. Scoppiano le polemiche. Alemanno smentisce

ROMA – Clima teso al comune di Roma, a causa del progetto ideato qualche mese fa dal consigliere municipale del Pdl, Augusto Bonvicini,  che prevede la realizzazione di una pista da sci sul litorale romano. Insomma un impianto sciistico  “stile Dubai”, che ha sollevato un coro di critiche.

La notizia  dell’inusuale impianto sportivo sul mare di Roma fece già scalpore lo scorso marzo in fase di previsione di bilancio, anche per i costi cell’opera pari a  1,5 milioni di euro.

Un’assurdità, è il commento a caldo del consigliere Pd al XIII municipio, Paolo Orneli: “Alemanno e la sua maggioranza di incapaci hanno deciso che ad Ostia dovrà essere realizzata una pista da sci con tanto di sparaneve artificiale, su un’area pubblica tra il lungomare e la pineta. Io non ho più parole.  Siamo alle comiche finali. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che questo è l’ennesimo insulto alla pazienza dei romani”.

Tempestiva la critica anche del presidente dei Verdi Angelo Bonelli: “Mentre la città si allaga ad ogni pioggia con danni enormi e le strade sono sporche, mentre il trasporto pubblico è al collasso il sindaco di Roma non trova di meglio da fare che autorizzare una pista da sci a Ostia. Si tratta di uno schiaffo in faccia ai cittadini romani e a tutti gli italiani oltre che di una scelta grottesca ed incomprensibile”. “Alemanno – continua Bonelli –  non solo ha certificato la sua manifesta incapacità a governare la città di Roma ma continua con una vera e propria sagra delle assurdità.  A questo punto il sindaco si dimetta subito, ed eviti alla città qualche altro mese di pessimo governo”.

Sulla vicenda è intervenuto anche  il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli: “I mesi finali di Alemanno stanno terminando tra scandali e progetti al limite del ridicolo. L’ultima trovata del sindaco in libera uscita finanzia addirittura con un milione e mezzo di euro una pista da sci artificiale sul lungomare di Ostia. Forse le manie di grandezza di Alemanno lo fanno sentire come lo sceicco di Dubai che, a forza di dollari e petrolio, cerca in ogni modo di dare un minimo di attrattiva turistica al deserto. Ma Roma, caro Alemanno, non è Dubai. Ha la sua storia e non ha bisogno di piste da sci artificiali e soprattutto non ha gli introiti della vendita del greggio. Siamo in crisi e Alemanno tartassa ogni giorno di più i romani. Non vorremmo, infatti, – conclude Miccoli – che l’aumento del 20% della tassa sui rifiuti e l’aumento a 1,50 euro del biglietto dell’autobus siano serviti per finanziare le folli idee del peggior sindaco che Roma abbia mai avuto”.

Al coro di polemiche ha replicato il presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani (Pdl): “Non solo non esiste nessuna pista da sci ma i soldi per riqualificare l’area degradata alle spalle di via del Mar Rosso e rendere ai cittadini di Ostia un polo aggregativo sportivo, sono tutti privati”. Ma non solo. Sulla questione anche il sindaco Gianni Alemanno ha fatto alcune importanti precisazioni: “Invito tutti gli organi di informazione a non montare campagne ridicole e fuorvianti su presunti impianti di sci nel territorio di Roma Capitale: la nostra Amministrazione non ha mai neppure ipotizzato di stanziare un euro su progetti di questo genere e abbiamo più volte risposto negativamente a proposte private di questo genere”. E poi Alemanno aggiunge: “Nel XIII Municipio un project financing che aveva inizialmente proposto una pista di sci è stato ovviamente modificato
sostituendo la proposta con un impianto di minigolf”.

 

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