Rifiuti Ardeatina, Falcognana. Protestano i cittadini, la politica si scontra. VIDEO

ROMA – E’ ancora in corso il sit-in presso la discarica della Ecofer, che questa sera, a partire dalle 21.30 ha bloccato il traffico sulla via Ardeatina.

Bloccati macchine e Tir, solo gli autobus sono potuti passare. Il presidio rimarrà fisso. Sono state istallate anche alcune tende perché alcuni residenti rimarranno a presidiare il sito anche durante la notte. Al sit in ha preso parte il Rettore del Divino Amore, Don Fernardo, che da sempre si è reso disponibile ad intraprendere questa battaglia. “Questa discarica non si dovrà fare” ha dichiarato Don Fernando, che ha invitato a una protesta civile ma forte e coraggiosa. Il rettore ha sottolineato che ancora non esiste una delibera relativa alla scelta del sito, ma solo una ‘indicazione’, per cui ha sollecitato i cittadini a resistere e ad essere sempre più numerosi. Nel momento in cui venisse decisa l’apertura della futura discarica, al momento dell’arrivo delle ruspe “noi saremo pronti a sdraiarci e ad incatenarci ai cancelli” ha ribadito Don Fernando. Oltre alla manifestazione di domani che interesserà la via ardeatina a partire dalle 18.00, per sabato è stata organizzata un’altra protesta che questa volta interesserà i Fori a partire da p.zza della Bocca della Verità. I manifestanti interverranno con trattori e greggi. A tal proposito Don Fernardo ha suggerito che in testa la corteo venga esposta un’immagine della Madonna. “Ai Fori entreremo con l’immagine della Madonna, quella non verrà sicuramente bloccata. La Madonna ha salvato Roma dai bombardamenti, ci salverà anche da questa discarica”.

_______________________________________________________________________________________________________________________________________C’è ancora tensione sulla vicenda dei rifiuti romani. Oggi i cittadini dell’Ardeatina si sono recati al Campidoglio per protestare contro l’ipotesi di apertura della seconda discarica in zona Falcognana.  Nel frattempo si moltiplicano le voci contrarie a questo sito che dovrebbe nascere a pochissimi chilometri dal Divino Amore, meta ogni anno di migliaia di fedeli.

Una scelta difficilissima e rischiosa che apre un aspro scontro di valutazione tecnica e soprattutto dove non si sono risparmiati gli attacchi reciproci tra centro destra, che punta il dito sull’immobilismo di Regione e comune, e il centro sinistra che rilancia la fallimentare gestione della giunta Alemanno. Insomma, una situazione che rischia di compromettere la già delicata vicenda, in cui gli unici a subire sono i soliti cittadini. Al momento al Campidoglio sono state presentate 3 mozioni. Due, bocciate dall’Aula, portavano la firma del Pdl e del M5S e chiedevano che non fosse tenuto conto della discarica di Falcognana individuata dal commissario Goffredo Sottile.
L’altra presentata dal Pd e passata a maggioranza, chiedeva, invece, la rimozione dei vertici della municipalizzata Ama, un nuovo piano industriale per l’azienda dei rifiuti e l’individuazione di un nuovo sito per la discarica post-Malagrotta. Inoltre  si prenderà del tempo per studiare la relazione di Sottile e dare successivamente un parere.
Insomma la vertenza è aperta più che mai.

Santoro contestato promette battaglia. VIDEO

Andrea Santoro, presidente del IX Municipio, nonostante la contestazione  al Capidoglio  ha ribadito la sua posizione: “Sottile doveva avere il coraggio di confrontarsi con i cittadini e le istituzioni perchè sull’Ardeatina ci siamo noi. Domani incontrerò l’assessore e mi confronterà con la mia comunità e vi prometto non farò un passo indietro”.

Presentata interrogazione al parlamento e alla commissione europea
Nel frattempo il senatore del Pdl, Francesco Aracri, ha presentato una interrogazione parlamentare nella quale si chiede “agli organi competenti un’indagine conoscitiva di rendere pubblica la relazione tecnica che ha portato alla scelta di questo sito che, per sua conformazione, si riempirebbe dopo un solo anno di versamenti”. Un’area – ricorda Aracri –   particolarmente importante, anche per la vicinanza con la residenza papale di Castel Gandolfo e col santuario del Divino Amore”.
“La discarica –  ha sottolineato Aracri- si troverebbe in un’area che va dall’ex X Municipio all’ex XII, arrivando fin sotto Marino e Castel Gandolfo e lambendo persino Pomezia. Un territorio su cui gravitano già altri siti e altre discariche e in cui, per via del decreto Bondi, è impedito ai cittadini di costruire nuclei abitativi. Perché allora una discarica sì? Inoltre vorrei sottolineare che proprio in quella zona, precisamente sull’Ardeatina, esiste già un problema legato alla circolazione dei mezzi pesanti provenienti da Pomezia e diretti a Roma”. Per l’esponente del Pdl, la discarica aumenterebbe il problema e cozzerebbe con i vincoli archeologici che insistono su quell’area”.

Stessa posizione quella del Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, la quale ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea in merito alla decisione del Commissarioprefettizio di Roma di proporre l’ennesimo sito provvisorio per la realizzazione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti in località Falcognana, nel Comune di Roma: “Tutti i comitati di quartiere e i cittadini – ha affermato Angelilli – hanno espresso forti preoccupazioni dal momento che la zona interessata è densamente popolata e sussistono sul territorio vincoli paesaggistici ed architettonici. Inoltre nell area individuata è presente dal 2010 una discarica per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi”.

Marino vuole vederci chiaro

Intanto il sindaco Ignazio Marino, che ha raggiunto l’aula Giulio Cesare dove si è svolto il dibattito prende tempo e dice che “dopo aver ricevuto ieri pomeriggio la relazione conclusiva del prefetto Sottile, abbiamo chiesto il tempo di leggere le carte e guardare i materiali. Quindi – aggiunge il primo cittadino della capitale – in questi giorni faremo questo lavoro di verifica sapendo che i criteri che guidano il nostro lavoro sono: garantire la salvaguardia del diritto di salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente. Vogliamo abbandonare il tema delle mega discariche scegliendo siti di dimensioni ridotte dove confluirà soltanto il residuo del rifiuto trattato”.

Zingaretti, nessuna Malagrotta

Anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, dal canto suo,  aveva promesso che non ci sarebbe più stata una nuova Malagrotta: “I rifiuti sono una grande risorsa se trattati in maniera intelligente, non possono più essere considerati una spesa. È necessario sostenere un nuovo ciclo della gestione dei rifiuti, moderno, innovativo e che punti sulla differenziata”. E poi parlando del sito sull’Ardeatina ha assicurato che “a Roma non verranno mai più interrati i rifiuti perchè è fuorilegge. Parlando della discarica in via Ardeatina, invece,  vorrei dire ai cittadini che il sito esiste già e addirittura funziona per rifiuti più impattanti. Noi comunque valuteremo per fugare qualsiasi dubbio”.

La mobilitazione continua

Anche stasera la mobilitazione non si ferma. Alle 21,30 davanti alla discarica è stato organizzato un sit-in in cui sarà presente il rettore del Divino Amore Don Fernando. Domani, invece, è prevista una manifestazione  alle 18  sull’Ardeatina. Sabato,  un corteo partirà alle 20,30 da Piazza Della Bocca della Verità alla volta del Campidoglio.

 

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