Roma. Vigili verso lo stato di agitazione

ROMA – Le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL, sin dall’insediamento della nuova Giunta, hanno chiesto un confronto con l’Amministrazione teso a definire obiettivi, priorità e strumenti organizzativi per rendere più efficiente l’attività del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale, in un percorso di discontinuità tanto annunciato in campagna elettorale dal Sindaco.

Nonostante le assicurazioni date dallo stesso Sindaco, durante l’incontro conoscitivo del 7 agosto 2013, a tutt’oggi, si registra un insostenibile silenzio, mentre quotidianamente la stampa riporta le notizie più bizzarre su ruoli, funzioni e compiti della Polizia Locale, mai smentite dall’Amministrazione. In questo lasso di tempo, infatti, sono state assunte decisioni estemporanee che sembrano avulse da qualsiasi contesto di progettualità e denotano un preoccupante pressappochismo ed incompetenza sui temi della sicurezza della città. E’ emblematica la vicenda riguardante le modalità di scelta del nuovo Comandante del Corpo, che, con il passare dei giorni, ha assunto dimensioni surreali. Ne fanno le spese il personale tutto e i cittadini che subiscono quotidianamente l’inefficienza dell’Amministrazione. A nulla sono valse le ripetute sollecitazioni inviate da CGIL, CISL e UIL per un confronto di merito, nel rispetto del principio di correttezza nel rapporto con le parti sociali, su un progetto definito, strumento necessario per affrontare in modo costruttivo le problematiche di questa città. La situazione in atto  ingenera confusione tra il personale e impone a queste OO.SS. l’avvio di un percorso vertenziale non più procrastinabile che vedrà coinvolto il personale di tutti i posti di lavoro in assemblea cui seguirà una conferenza stampa, l’assemblea generale e l’indizione dello stato d’agitazione.

Condividi sui social

Articoli correlati