Lazio. La denuncia del Wwf. Mai aperti siti di compostaggio

ROMA – Nel Lazio esistono siti di compostaggio autorizzati e mai messi in attività. È quanto denuncia Vanessa Ranieri, Presidente del Wwf Lazio, che ha dichiarato: «Perché il gruppo di riferimento per la gestione dei rifiuti a Roma non viene obbligato all`apertura del sito di compostaggio per il quale sembrerebbe aver ottenuto l`autorizzazione da anni?

Questa semplice domanda sarebbe sufficiente a far cessare l`inutile dibattito sull`apertura di nuove discariche. Appare peraltro periglioso il percorso che si sta seguendo nell`individuazione dei siti. Occorre sempre ricordare che esiste un piano regionale per la gestione dei rifiuti sottoposto a VAS (Valutazione ambientale strategica), così come ci impose la Comunità Europea a seguito della condanna subita dall`Italia.

Ebbene, sentir parlare disinvoltamente le istituzioni sulla, a loro dire, facilità del cambiamento delle autorizzazioni e quindi dei codici CER in entrata appare francamente azzardato. Le discariche di rifiuti pericolosi non sono molte ed eliminarne una potrebbe voler dire avere il problema dello smaltimento di rifiuti la cui gestione è assai complessa. A tutt`oggi quindi ci sembra che i segnali provenienti dalla politica e dalle Istituzioni sul tema della gestione dei rifiuti a Roma, come in gran parte del Lazio, siano poco confortanti, anzi deludenti e presumibilmente inadeguati rispetto a quanto ci chiede la Comunità Europea» .

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