Rifiuti. A Roma l’emergenza è dietro l’angolo

ROMA – “Sono stati sbloccati 19 milioni di euro circa per il 2013 a favore del Comune di Roma. Così facendo immettiamo risorse immediatamente disponibili per rafforzare la raccolta dei rifiuti differenziati ‘porta a porta’ innovando profondamente la gestione del ciclo nella Capitale”. 

La notizia sopra riportata è del 21 novembre 2013. Ed è una nota di quanto affermato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, relativamente al via libera degli uffici regionali allo sblocco di 19 milioni di euro per la raccolta porta a porta del Comune di Roma. I 19 milioni di cui si parla sono una parte dei 145 milioni di euro complessivi stanziati in favore dei Comuni del Lazio per la raccolta differenziata porta a porta, di cui 53 circa destinati al Comune di Roma Capitale. 

Siamo al 28 dicembre e basta fare un giro di Roma per accorgersi che il sistema di raccolta differenziata non sembra funzionare e che ciò che accomuna i Parioli a Centocelle, l’Eur a Tor Pignattara, Monteverde al Pigneto, è una sola cosa: i rifiuti.

Immondizia pressoché ovunque in strada, rigorosamente indifferenziata e fuori dai cassonetti, talvolta ‘impreziosita’ da materassi e mobilia di vario genere. Il culmine si è raggiunto in via Domenico Montagnana, nella zona Boccea, a Nord di Roma. Qui tra l’immondizia ha fatto capolino una famigliola di suini, che rovistava indisturbata tra i rifiuti traboccanti dai cassonetti stracolmi. L’Ama in realtà nei giorni precedenti al Natale aveva dichiarato un potenziamento del servizio con 2.500 dipendenti al lavoro durante le feste, ma anche ad un occhio poco attento è evidente come il servizio non abbia funzionato in maniera efficace. 

Per l’assessore all’ambiente Estella Marino, effettivamente la situazione rifiuti è da ritenersi ‘critica’.  “Stiamo lavorando per ripristinare la normalità dopo l’eccesso di rifiuti che si è creato tra il 24 e il 25”, ha aggiunto l’assessore. Relativamente alle foto dei maiali ha invece affermato che si tratta con tutta probabilità di “una situazione creata ad arte”. 

Intanto l’Ama in un comunicato si è scusata per i disagi arrecati, dichiarando che “sono stati rispettati tutti i turni di pulizia”  ma  che la sovraproduzione dei giorni di festa ha causato alcuni accumuli di sacchetti vicino i cassonetti. Ha poi  assicurato di aver già predisposto dei passaggi straordinari dei propri mezzi per consentire il ritorno alla normalità entro 24/48 ore”. 

La domanda che si chiedono molti cittadini comunque rimane: “Quando partirà veramente la raccolta differenziata?”

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