Rifiuti. L’emergenza alla Falcognana non è finita, Sottile dietro l’angolo

ROMA – L’emergenza alla Falcognana non è finita. Anzi, stando agli ultimi sviluppi della situazione rifiuti nella capitale e, nonostante la sospensione del terzo ed ultimo invaso della Ecofer, la parola vittoria per gli abitanti non può ancora essere pronunciata.

Non ultimo le voci con le quali si ipotizza una riconferma del commissario Goffredo Sottile, che ufficialmente termina il suo incarico il prossimo 7 gennaio. Riconferma che potrebbe riaccendere i riflettori alla Falcognana, dove il Prefetto in pensione ce l’ha proprio messa tutta affinchè si potesse realizzare in tempi rapidi la nuova discarica della Capitale.

Di sicuro Roma resta ancora in una situazione emergenziale, basti notare l’accumulo di immondizia per le strade durante le festività natalizie. Sulla situazione che si è venuta a creare è intervenuta l’Ama, che a breve dovrà decidere sul nuovo vertice: ” Il ritardo di alcuni giri di raccolta dei rifiuti indifferenziati è dovuto all’aggravio derivante dalla sovrapproduzione di rifiuti che si registra durante Natale al quale al quale si è sommato l’effetto della chiusura di Malagrotta. Inoltre la filiera impiantistica, compresi gli stabilimenti di smaltimento finale del Nord Italia, non lavora nei giorni festivi”.

Nel frattempo, proprio per affrontare la questione del commissariamento,  l’assessore Estella Marino incontrerà il ministro dell’Ambiente e solo allora si saprà se Sottile verrà confermato, oppure se i suoi poteri verranno trasferiti a qualche ente istituzionale.  

Insomma, l’emergenza alla Falcognana non è da escludere, e se dovesse essere riconfermato Sottile è probabile che ricominci il toto discariche per individuare un buco provvisorio con il rischio che possa nel tempo diventare una nuova Malagrotta.

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