Ama. CGIL e FP CGIL Roma e Lazio: servono scelte rapide

ROMA – L’ennesima battuta d’arresto nella nomina dei vertici di Ama Spa è preoccupante, un danno per Roma e per i romani. L’attenzione ai curricula  è cosa buona e giusta solo se produce efficienza, se garantisce tempestività.

E comunque essi non possono costituire l’unico elemento di valutazione: la nomina per un incarico così importante, soprattutto visti i precedenti, non può prescindere dalla sussistenza dei requisiti etici oltre che professionali e deve essere figlia di una precisa assunzione di responsabilità politica da parte del sindaco e della giunta. E’ necessario che entrambi si riapproprino del ruolo cui sono chiamati: quello di scelta e programmazione. Che questi lunghi mesi abbiano prodotto una nomina tanto controversa è paradossale: ci saremmo aspettati una squadra all’altezza della situazione, un piano industriale degno di questo nome e. prima ancora, un contratto di servizio. Come già accaduto con la nomina del comandante del Corpo dei Polizia Municipale e con la fallimentare gestione del cosiddetto concorsone, anche in questa vicenda le scelte della giunta comunale hanno seguito logiche tutt’altro che improntate all’efficienza. Forse si è ricercato l’effetto mediatico, ma con risultati lesivi per l’immagine della città e per il suo buon funzionamento. Aspettiamo ancora di vedere la discontinuità promessa e di poter discutere con l’amministrazione capitolina del futuro di Ama”. Ribadiamo al sindaco la nostra disponibilità a contribuire al superamento di questa impasse, ognuno nel rispetto del proprio ruolo . È evidente la necessità di un cambiamento tanto nel merito quanto nel metodo. Ma servono soprattutto scelte rapide e risposte chiare.

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