Roma. Il sindaco raccoglie la sfida della riorganizzazione

ROMA – L’incontro di ieri delle segreterie di CGIL FP, CISL FP, UIL FPL con il Sindaco Marino e l’ assessore al personale Nieri ha prodotto due risultati: la garanzia, nonostante le difficoltà del bilancio, che non ci saranno tagli sui livelli retributivi del dipendenti capitolini e la volontà di riorganizzare la macchina comunale.  

Il sindacato accetta la sfida del cambiamento se questo vorrà dire condivisione delle priorità, partecipazione alle scelte organizzative, investimenti sul personale, valorizzazione delle professionalità, impulso al decentramento.   La crisi economica va affrontata con il coraggio dell’innovazione, con la lotta agli sprechi e la conseguente razionalizzazione della spesa per realizzare gli interventi organizzativi necessari a rendere più efficaci i servizi ai cittadini e più agevole il lavoro dei dipendenti capitolini, valorizzandone competenze e merito. 

 

Sarà necessario anche uno sforzo congiunto per incidere sulla legislazione nazionale e locale al fine di garantire maggiore autonomia gestionale a Roma Capitale Città Metropolitana nella gestione delle risorse economiche e nel rapporto con i propri dipendenti. Vanno aggredite le emergenze (servizi sociali, scuola, sicurezza, cultura, riassetti istituzionali) con un progetto compiuto sulle politiche che l’amministrazione intende praticare, inserire linfa nuova definendo al più presto il piano pluriennale di assunzioni dei vincitori dei concorsi.   Troppo tempo si è perso fino  adesso  e diversi sono gli errori già commessi dalla politica, se si intende cambiare marcia il sindacato farà la parte che gli spetta, se prevarranno logiche ragionieristiche o di tagli indiscriminati allora ci troveremo sul fronte opposto.   Le lavoratrici e i lavoratori pretendono risposte concrete e non si faranno attirare da chi magari in questi anni, in silenzio, ha assistito alla deriva della macchina capitolina e adesso, alla ricerca di visibilità, propone ricette irrealizzabili, che si risolveranno in nulla di fatto.   Il tempo è scaduto, bisogna far presto, i lavoratori e i cittadini meritano di più.

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