Inchiesta rifiuti. Confermati arresti domiciliari per i due ex dirigenti della Regione Lazio

ROMA – Il Tribunale del riesame ha respinto la richiesta di libertà per  Luca Fegatelli, già dirigente dell’Area Rifiuti della Regione Lazio, e Raniero De Filippis, responsabile del Dipartimento del territorio della Regione Lazio, che rimarranno agli arresti domiciliari. 

Viene quindi confermata la misura cautelare emessa il nove gennaio scorso dal gip Massimo Battistini nei confronti, non solo dei due ex dirigenti regionali, ma anche del patron di Malagrotta Manlio Cerroni, dell’ex governatore del Lazio Bruno Landi, di Giuseppe Sicignano, già supervisore delle attività operative condotte presso gli impianti di Cecchina, e di Francesco Rando, amministratore unico di molte imprese riconducibili a Cerroni. 

La Procura aveva dato parere negativo alle istanze dei legali dei due indagati che il 16 gennaio si erano avvalsi della facoltà di non rispondere al gip durante l’interrogatorio di garanzia.

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