Dirigenti Ama. Inammissibile che guadagnino quasi il doppio del Sindaco

ROMA – Come sospettavamo, ci sono dirigenti di Ama Spa che percepiscono uno stipendio quasi superiore al doppio di  quello del Sindaco Marino e in troppi ad avere uno stipendio superiore al doppio di quello dell’assessore di riferimento.Segnaliamo all’assessore Morgante, così attenta alle voci accessorie dei magri stipendi dei dipendenti del Comune, come da un’analisi attenta degli stipendi dei manager di tutte le società partecipate si possano recuperare risorse preziose.

In Ama finalmente, anche se solo in parte, si sono applicate le norme che obbligano le società a pubblicare le retribuzioni dei dirigenti. Chiediamo che al più presto vengano pubblicati i curricula e soprattutto vengano evidenziate le componenti variabili delle retribuzioni e quelle legate alla valutazione di risultato.Sarebbe infatti incomprensibile per i cittadini vedere che tanti dirigenti dell’Ama, contravvenendo agli indirizzi politici dati dall’assemblea capitolina, secondo cui in nessun caso gli stipendi possano superare quello del Sindaco, abbiano retribuzioni di oltre 200mila euro lordi a prescindere dai risultati conseguiti.

Anche sforzandoci, non riusciamo a capire quali siano i successi di questo management: l’aumento della tariffa o gli accordi segreti che escludevano la Cgil? Le promozioni facili? I disastri sulla raccolta differenziata e sulla politica degli impianti? O il numero di indagini della  magistratura ?Il dramma è che i manager che hanno conseguito questi risultati sono ancora ben saldi nelle loro postazioni.

Il Sindaco Marino e il nuovo Presidente  battano un colpo, diano una svolta per ristabilire le regole che la stessa amministrazione si è data e intervengano subito sulle super retribuzioni e sulle decine di super stipendi secretati ed illegittimi di alcuni dipendenti. Ci aspettiamo che al più presto i dirigenti debbano rendere conto del risultato del loro lavoro e che il Consiglio Comunale prenda i provvedimenti necessari affinché finisca la giungla delle super retribuzioni nelle società partecipate.

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