Ora nessuna ambulanza ferma nei Pronto Soccorso

ROMA – Nessuna ambulanza ferma nei Pronto Soccorso romani, neanche una barella “sequestrata”, tempi d’intervento notevolmente ridotti e soprattutto la Centrale Operativa di Roma non ha attivato alcuna ambulanza aggiuntiva privata.Dopo la nostra denuncia  del gennaio scorso, si è iniziato a realizzare un nuovo modello organizzativo  da noi sempre  auspicato e richiesto, che parte dall’accettazione in ospedale del paziente fino alla sua dimissione protetta ; elemento prioritario per rendere disponibile, nel più breve tempo possibile,  un posto letto.

Anche le Direzioni Sanitarie hanno contribuito a questa giornata di “ordinaria normalità”:  stanno infatti procedendo ad attivare , come da noi più volte suggerito,  nuovi modelli strategici  attraverso  l’istituzione del “Bed Manager”. Speriamo si sia giunti finalmente  ad un’ottimizzazione dei percorsi assistenziali che mettono il cittadino , con i suoi bisogni di salute, al centro dell’attenzione .

E’ possibile una diversa  gestione dell’emergenza

I correttivi indicati dalla Regione Lazio, in assoluta discontinuità rispetto al passato,  dimostrano come sia possibile una diversa gestione dell’emergenza. Questo nuovo modello gestionale sta finalmente producendo effetti che migliorano la qualità dell’assistenza ,  utilizzano al meglio le risorse tecnologiche ed umane consentendo un notevole risparmio economico.

Il fermo delle ambulanze nei Pronto Soccorso infatti ha prodotto negli anni precedenti un fenomeno quantificato in circa 200.000 ore (duecentomila) di blocco per le stesse ambulanze, con l’attivazione di 10 / 20 ambulanze  private  al giorno .

E’ ora che la Regione Lazio ascolti finalmente  le proposte sindacali presentate unitariamente anche per decongestionare le insopportabili lunghe attese dei cittadini nei PP.SS.

Infatti abbiamo già inviato idee e proposte per risolvere  una delle più grandi emergenze, come quelle del P.S. del San Camillo di Roma.

Ci aspettiamo una rapida convocazione perché, come dimostra la vicenda del “fermo ambulanze”, la sinergia tra operatori, sindacati ed Istituzioni è l’unica strada per dare risposte certe e rapide.

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