Angelo Mai. Il gip conferma il sequestro e respinge l’istanza di Marino

ROMA –  Il centro sociale e teatro Angelo Mai insieme con altre strutture sgomberate il 9 marzo scorso, devono restare sotto sequestro. Questo quanto ha deciso il gip del Tribunale di Roma Riccardo Amoroso che  ha respinto l’istanza del sindaco di Roma, Ignazio Marino che chiedeva la revoca del sequestro.

I provvedimenti cautelari erano stati emessi nell’ambito di una inchiesta sulle occupazioni e su chi le gestisce. A chiedere la conferma del sequestro è stato i il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone insieme con il sostituto Luca Tescaroli.

Secondo il giudice “il mancato ripristino della legalità nella vicenda in esame dipende dalle omissioni dei competenti enti territoriali per l’assegnazione degli immobili di proprietà pubblica in disuso e in stato di abbandono secondo criteri di trasparenza e in rispetto delle graduatorie oltre che nella gestione economica delle spese di manutenzione e ristrutturazione degli immobili, che non possono essere delegate all’autogestione degli occupanti abusivi”.

Dome­nica 6 aprile, accanto all’Angelo Mai, nel parco San Sebastiano,  ci sarà un  con­certo con diveri artisti, tra questi anche gli Afterhours. A dar sostegno al centro sociale anche  Vale­rio Mastan­drea, Roberto Ange­lini, Dio­dato, Pino Marino, l’Orchestraccia, Ric­cardo Sini­gal­lia, il Tea­tro degli Orrori, Lorenzo Corti, Enrico De Fabri­tiis, Epo, Tom­maso Di Giulio,Gnut, San­dro Joyeux, Lumi­nal, Leo Pari, Max Pas­sante, Le Naphta Nar­cisse, Ope­raja cri­mi­nale, The Niro, Simone Pru­den­zano, Rezza/Mastrella in video, Milo Sca­glioni, Luca Tilli, Gio­vanni Truppi.

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