Fuori omofobi e neofascisti dalle scuole di Roma, 25 aprile tutti i giorni

ROMA – A pochi giorni dalla festa della Liberazione ci troviamo di fronte all’ennesima provocazione neo fascista in una scuola: questa mattina al liceo ‘’Giulio Cesare’’ di Roma i militanti di estrema destra di ‘’Lotta Studentesca’’hanno esposto uno striscione con su scritto ‘’Maschi selvatici non checche isteriche!’’, per protestare contro la scelta di alcuni insegnanti del liceo di far leggere agli alunni un libro che tratta i temi dell’omogenitorialità e, di conseguenza, dell’omofobia.

Anche Rotta di Collisione si è unita all’azione esponendo uno striscione con scritto ” Stop Omofollia”. 

“I militanti di estrema destra sostengono che la diffusione di materiali “pornografici” contro l’omofobia all’interno delle scuole sia parte di una più vasta “propaganda gay”, pericolosa per  gli studenti e per la tradizione culturale dell’intero Paese. Noi crediamo che pericoloso e inaccettabile sia il fatto che le associazioni giovanili neofasciste abbiano la legittimità di portare simili posizioni omofobe e violente all’interno delle nostre scuole – dichiara Adriano Nardo dell’Unione degli Studenti Roma – Nella nostra città non pochi sono gli episodi anche drammatici connessi all’omofobia: contrastare chi discrimina e propaganda messaggi omofobi è per noi una priorità sistematica, dovrebbe diventarlo anche per le istituzioni scolastiche tutte”.

“E’ drammatico il fatto che oggi a contrastare la diffusione di materiali contro l’omofobia e le discriminazioni siano da un lato i gruppi neonazisti, che esplicitamente s’ispirano a ideologie razziste e antiscientifiche, dall’altro i più alti vertici della Chiesa Cattolica e il MIUR, che dovrebbe invece portare avanti un’idea pienamente laica d’istruzione pubblica. – dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – La ministra Giannini, solo poche settimane fa, ha vietato la diffusione degli opuscoli UNAR “Educare alla diversità” nelle scuole italiane. Sono segnali preoccupanti contro cui intendiamo batterci fortemente, costruendo percorsi d’informazione e partecipazione verso i Pride territoriali che ci saranno a Giugno e rivendicando l’approvazione di Regolamenti contro le discriminazioni all’interno di tutte le scuole del Paese. La liberazione dal neofascismo e da chi propaganda la discriminazione ” 

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