Campidoglio. Diecimila lavoratori in piazza. Marino s’impegni o sarà sciopero

 

ROMA –  Piazza del Campidoglio gremita di lavoratori, più di diecimila, che straripano nei dintorni, difficoltà nel traffico: ”una storica assemblea” affermano i segretari generali dei sindacati Cgil, Cisl, Uil di  Funzione Pubblica, Di Cola, Chierchia, Bernardini. I dipendenti del Comune di Roma “attendono che l’Amministrazione faccia un passo indietro, smetta di mortificare e calpestare la dignità dei propri dipendenti- affermano i sindacati-i e prenda impegni pubblici entro poche ore sul mantenimento dei loro livelli retributivi complessivamente intesi.”

“Consigliamo all’Amministrazione – prosegue la nota – di venire al tavolo di trattativa solo quando avrà certezze, per chiudere la brutta pagina del pagamento delle prestazioni lavorative accessorie e concentrarsi sul progetto di rilancio dell’Ente attraverso la valorizzazione delle proprie risorse interne.In caso contrario, il grande evento di oggi rappresenterà soltanto l’inizio di un percorso in cui si farà ricorso, oltre che all’azione sindacale ed allo sciopero, ad una vertenzialità che porterà i 24000 dipendenti di Roma Capitale a presentare una vera e propria class-action.”

“Auspichiamo inoltre che la solidarietà manifestata personalmente all’assemblea dai vari esponenti della politica e dagli amministratori dei Municipi si tramuti in breve in atti concreti utili alla soluzione della vicenda.Invitiamo pertanto i Presidenti dei Municipi, che stanno in prima linea sull’offerta dei servizi alla cittadinanza – concludono i sindacato-ad un incontro che a breve convocheremo presso le nostre sedi.

Sfidiamo infine il Sindaco ed il Consiglio Comunale ad una prova di coerenza con se stessi ed a convocare un apposito consiglio comunale straordinario per approvare immediatamente un atto che ponga come tetto massimo per tutti i nominati dalla politica lo stipendio percepito dal Sindaco.

 

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