Roma Capitale. Dipartimento politiche sociali: situazione drammatica

Di Cola, Chierchia, Bernardini. Un anno passato inutilmente. Nessuna risposta ai sindacati

ROMA – Ad un anno dal nuovo insediamento dell’Assessore Cutini,  c’era da attendere una riorganizzazione del dipartimento e dei servizi sociali del territorio. A fronte di una campagna elettorale  improntata sul cambiamento, sulla trasparenza e la maggiore efficacia dei servizi alla persona, ci si ritrova in una situazione di forte disagio così come denunciato da tutti lavoratori del settore. La denuncia, forte, arriva dai segretari generali dei sindacati della Funzione pubblica  di Roma e del Lazio, Di Cola (Fp Cgil), Chierchia (Cisl Fp), Bernardini (Uil Fpl) i quali sottolineano che  “a fronte di una esplicita richiesta di apertura di un tavolo dedicato alle problematiche del settore e finalizzato al loro superamento, non si è ottenuta alcuna risposta. Nessuna certezza sulle risorse umane ed economiche con la conseguente contrazione e chiusura dei servizi.”

“Inspiegabilmente, nonostante la grave crisi economica in cui versa il Comune-prosegue la nota dei sindacati –  si continuano  ad affidare incarichi e consulenze,  con un aggravio di oneri per l’Amministrazione. Irresponsabilmente si lasciano  a questi consulenti funzioni istituzionali vicariate dai Dirigenti e con personale che collabora, utilizzato in sostituzione del personale dipendente. Affidamenti esterni di progetti onerosi per l’Amministrazione, finalizzati anche alla gestione di banche dati contenenti informazioni sensibili sui cittadini, senza la garanzia degli standard di sicurezza e tutela della privacy. Continua, inoltre, la mancata  valorizzazione dei dipendenti del settore, spesso penalizzati in quanto si debbono far carico personalmente di compiti istituzionali, spesso delegati e al di fuori delle tutele contrattuali e legali, di cui i dipendenti avrebbero bisogno.”

“Come tutti gli altri dipendenti capitolini che non hanno certezze sulla garanzia del proprio salario conclude il comunicato – il 6 giugno questi lavoratori saranno in piazza per dire basta  a questa gestione del Dipartimento e del personale del Comune”.

  

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