Tangenti: appalti corrotti in vista del Giubileo, in manette 2 imprenditori

ROMA – I due imprenditori arrestati oggi dai Carabinieri sono titolari delle due ditte – nonché soci occulti una dell’altra, in base alle verifiche dell’Anticorruzione – che hanno partecipato alla prima procedura negoziata sotto soglia che il Comune di Roma ha aggiudicato per i lavori del Giubileo.

Si tratta della gara per la manutenzione e riqualificazione di via Mura Latine e viale di Porta Ardeatina per cui avevano presentato offerte sia la Trevio srl che la Malù lavori srl. L’aggiudicazione parziale, effettuata dal Comune in data 9 ottobre, era stata però bloccata dall’Anac ieri, 13 ottobre, in esecuzione dei controlli previsti dal Dpcm del 27 agosto 2015 (il provvedimento che ha assegnato all’Anticorruzione specifici compiti di vigilanza sugli appalti del Giubileo). L’Unità operativa speciale dell’Anac per il Giubileo, anche con il supporto della sezione anticorruzione della Guardia di Finanza, aveva infatti sottoposto a verifica tutti i soggetti che avevano partecipato alla gara, perché estratti a sorte fra le ditte presenti nel sistema Sipronec del Comune, ed aveva scoperto che entrambe le ditte avevano presentato l’offerta tacendo i rapporti intercorrenti fra le stesse e quindi ponendo in essere una sorta di ‘cartello’. Per queste ragioni il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, aveva espresso parere contrario all’aggiudicazione definitiva ed il Comune non vi aveva proceduto.

I due imprenditori arrestati oggi dai Carabinieri, a quanto apprende l’Ansa, sono titolari delle due ditte – nonché soci occulti una dell’altra, in base alle verifiche dell’Anticorruzione – che hanno partecipato alla prima procedura negoziata sotto soglia che il Comune di Roma ha aggiudicato per i lavori del Giubileo. Si tratta della gara per la manutenzione e riqualificazione di via Mura Latine e viale di Porta Ardeatina per cui avevano presentato offerte sia la Trevio srl che la Malù lavori srl. L’aggiudicazione parziale, effettuata dal Comune in data 9 ottobre, era stata però bloccata dall’Anac ieri, 13 ottobre, in esecuzione dei controlli previsti dal Dpcm del 27 agosto 2015 (il provvedimento che ha assegnato all’Anticorruzione specifici compiti di vigilanza sugli appalti del Giubileo). L’Unità operativa speciale dell’Anac per il Giubileo, anche con il supporto della sezione anticorruzione della Guardia di Finanza, aveva infatti sottoposto a verifica tutti i soggetti che avevano partecipato alla gara, perché estratti a sorte fra le ditte presenti nel sistema Sipronec del Comune, ed aveva scoperto che entrambe le ditte avevano presentato l’offerta tacendo i rapporti intercorrenti fra le stesse e quindi ponendo in essere una sorta di ‘cartello’. Per queste ragioni il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, aveva espresso parere contrario all’aggiudicazione definitiva ed il Comune non vi aveva proceduto.

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