Roma. Marino riferisce alla magistratura: mai usato soldi pubblici

ROMA – ”Non ho nessun commento da fare perché ho riferito su ognuna di queste situazioni alla magistratura”.

Così ha risposto il sindaco dimissionario Ignazio Marino a chi gli chiedeva di spiegare alla stampa con chi era a cena in quelle occasioni che hanno suscitato la ‘polemica degli scontrini’. Ma in conferenza stampa Marino ribadische di non aver “mai utilizzato denaro pubblico a scopo privato, semmai il contrario”. E poi: “Voglio spiegare alle romane, ai romani, alle italiane e agli italiani, che il 12 di questo mese ho firmato una lettera di dimissioni in seguito degli esposti presentati da M5S e il gruppo An/Fratelli d’Italia”. “Ho deciso di dimettermi perché ho un estremo rispetto dell’autorita giudiziaria cui auspicavo di presentarmi da dimissionario in modo da poter illustrare i fatti relativi ai suddetti esposti”.

Enzo Musco,  legale di Marino ha poi aggiunto: “Chi di voi ricorda con chi ha pranzato 3 mesi fa, 15 mesi fa? Io personalmente non lo ricordo. Il sindaco Marino con i suoi impegni gravosi” non può ricordare tutto.  “Il sindaco ha dato spiegazioni più che convincenti”, ha aggiunto Musco, che riabilitano “la figura del sindaco Marino“. “Il grande merito del sindaco è aver raccolto una quantità enorme di soldi per il restauro dei monumenti – ha detto il legale -: ha dimostrato ai magistrati di aver raccolto 10 milioni di euro e con orgoglio lo ha rivendicato”.

Marino ha dato delle spiegazioni più che convincenti: è entrato da persona informata dei fatti e ne è uscito come persona informata dei fatti. Non è iscritto nel registro degli indagati”, ha concluso l’avvocato Enzo Musco.

Condividi sui social

Articoli correlati