Le mani della mafia sugli affari della Capitale

”Rimane quanto mai alto per le organizzazioni mafiose l’interesse a costituire articolazioni logistiche nel Lazio e soprattutto a Roma, in un contesto che offre grandi opportunita’ per il reinvestimento di profitti illecitamente accumulati e per l’avvio di attivita’ imprenditoriali”. E’ quanto si legge nel I Rapporto sulla criminalita’ nel Lazio.

Secondo il rapporto i settori verso i quali la malavita orienterebbe maggiormente il suo interesse sono ”l’edilizia, le societa’ finanziarie, il commercio, la ristorazione, l’abbigliamento, lo smaltimento dei rifiuti, le concessionarie di auto. ”Molteplici riscontri, d’altronde, portano a ravvisare – spiega ancora il rapporto – un progressivo spostamento delle pratiche e degli interessi mafiosi ben oltre i confini del Mezzogiorno, con un coinvolgimento diretto anche del Lazio e di altre regioni del centro-nord Italia (in particolare Emilia Romagna, Lombardia, Liguria e Piemonte). Un inequivocabile riscontro a tale dato – conclude il rapporto – va colto nell’ingente quantitativo di patrimoni mobiliari e immobiliari che sono stati sequestrati e confiscati nel Lazio, negli ultimi anni, alle organizzazioni criminali mafiose”. Nel rapporto si sottolinea che l’esiguita’ del dato numerico sui reati di associazione a delinquere di stampo mafioso (3 nel 2006, 6 nel 2007, 4 nel 2008 e 1 rispettivamente nel 2009 e 2010) ”va infatti correttamente inteso e interpretato in relazione ai risultati ottenuti, sul nostro territorio regionale, dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma anche con riguardo a procedimenti avviati in altre sedi giudiziarie”.

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