Inaugurazione Tiburtina, momenti di tensione per le proteste di No Tav e lavoratori. Polemiche

I parenti delle vittime della strage di Viareggio bloccati all’entrata dai poliziotti. Un anziano ha cercato di danneggiare un’auto blu con il bastone


Tensione a mille questa mattina in occasione della cerimonia di presentazione della Stazione Tiburtina, alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici di Trenitalia, anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera.

 

NO TAV – Il primo fronte aperto è stato quello dei No Tav. Oltre un centinaio di studentisi sono dati appuntamento nell’Universita’ La Sapienza di Roma dove e’ partito un corteo spontaneo che e’ giunto fino in Largo Guido Mazzoni nei pressi della stazione Tiburtina. Le proteste sono poi proseguite anche in via Tiburtina nei pressi dello svincolo della Tangenziale Est. Diverse le bandiere ‘No Tav’ sventolate dai manifestanti. Le Forze dell’Ordine hanno presieduto tutta la zona in tenuta anti sommossa, per fortuna senza cariche. Tra gli striscioni mostrati dai manifestanti: ‘Contro l’Europa delle banche, il debito non lo paghiamo’ e ‘La verita’ giusta, sicurezza per Viareggio’. I manifestanti hanno provato ad avvicinarsi alla stazione ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine in via Pietro l’eremita, vicino a piazzale delle Crociate. Poi si sono allontanati verso l’università La Sapienza, seguiti e controllati da contingenti delle forze dell’ordine.

 

VIAREGGIO E LE POLEMICHE – Al grido di “Vergogna, vergogna”, i parenti delle vittime dell’incidente ferroviario di Viareggio, accaduto il 29 giugno 2009, si sono avvicinati ai blindati delle forze dell’ordine che chiudono l’accesso alla stazione Tiburtina da largo Guido Mazzoni. Con in mano le foto dei loro cari morti, hanno cercato di passare dall’altra parte e parlare con il presidente della Repubblica, per “un incontro- dicono- atteso da un anno”. “Si stanno spendendo soldi pubblici per l’alta velocita’- aggiunge il signor Mario, che il 29 giugno del 2009 ha perso la nipote- ma serve piu’ sicurezza sulle linee. Ma costa meno risarcire 32 familiari che investire in sicurezza…”. I parenti delle vittime dell’incidente di Viareggio hanno quindi chiesto e ottenuto di avvicinarsi alla stazione Tiburtina. Il cordone delle forze dell’ordine ha aperto un varco ai manifestanti, scortati comunque dalla Polizia. Sugli striscioni che portano con loro si legge: “Moretti sei un peso per la sicurezza”, e poi “Verita’, giustizia e sicurezza per Viareggio”. Ai manifestanti e’ stato anche concesso di entrare, ma solo dopo che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha lasciato la stazione.

 

IL DRAMMA WAGON LITS – Hanno manifestato anche una cinquantina di lavoratori della Wagon-Lits. Ci sono stati fischietti e striscioni contro l’ad di Trenitalia, Mauro Moretti: “Se di notte non potrai viaggiare, a Moretti dovrai ringraziare”, “Trenitalia fa licenziare 800 lavoratori treni notte”, “Moretti assume in Francia, licenza in Italia”. Un anziano signore ha picchiato col bastone sul parabrezza di un’auto blu che usciva dalla stazione, che è stata appena inaugurata. Nel piccolo parapiglia che ne è seguito una donna è caduta. I manifestanti hanno distribuito un volantino: “La Wagon-Lits dopo 135 anni chiude e licenzia 480 lavoratori. A causa di scelte strategiche di Trenitalia, oggi è impossibile per gli utenti prenotare posti-letto sui treni notte, nonostante l’offerta commerciale sia presente nell’orario e sul sito di Trenitalia, mentre lo stesso gestore riceve i compensi previsti dal ‘contratto di servizio’ con lo Stato – si legge – Da mesi gli sfortunati utenti della lunga percorrenza sono costretti ad accettare le soluzioni di ripiego. Un comportamento inammissibile per un gestore ferroviario, che svolge un servizio pubblico in condizioni di monopolio e che non ritiene doverosa alcuna spiegazione o soluzione al protrarsi del disservizio. Sappiano i viaggiatori che presto saranno obbligati ad utilizzare i servizi dei treni Frecciarossa sulla lunga percorrenza, causando disservizi nel cambiare treni ‘Torino-Roma-Palermo/Siracusa’, con relativo aumento del prezzo dei biglietti. Sparirà un servizio popolare e utile a migliaia di famiglie residenti al Nord, per raggiungere a costi contenuti le regioni meridionali. Spariranno centinaia di posti di lavoro. I lavoratori licenziati di Wagon-Lits”.

 

PER LA CASA, CONTRO OPERE INUTILI – Nel frattempo, i movimenti per il diritto all’abitare hanno comunicato che stanno occupando l’Ater e bloccando il Lungotevere Tor di Nona 1 per opporsi al piano casa regionale, mentre e’ in corso la protesta dei comitati No Tav alla stazione Tiburtina “contro le grandi opere inutili e la devastazione ambientale”.

 

GRANAIOLA (PD) A FIANCO PARENTI VITTIME VIAREGGIO – “A un gruppo di una ventina di familiari delle vittime della strage di Viareggio in questo momento viene di fatto impedito di manifestare davanti alla stazione Tiburtina”. A denunciarlo è stata la senatrice del Pd Manuela Granaiola, eletta a Viareggio. Granaiola spiega che “c’e’ una barriera di Forze dell’ordine in assetto di guerra, con manganelli scudi e quant’altro. Mi sono identificata come senatrice e ho chiesto di far passare queste persone, la cui unica arma sono le fotografie dei loro parenti morti e che sono venute a Roma a manifestare assolutamente in modo pacifico per avere verita’ e giustizia dopo la strage, ma ci viene impedito di stare davanti alla stazione. E’ un fatto inaccettabile e mi ritengo offesa come eletta in Parlamento”.

 

NAPOLITANO – Tutto questo mentre all’interno della Stazione si svolgeva la cerimonia. E nel suo breve saluto alla cerimonia, Giorgio Napolitano ha espresso un particolare “augurio ai ferrovieri italiani che hanno rappresentato uno dei pilastri storici del mondo del lavoro del nostro paese”. Accompagnato da altre autorità (dal sindaco di Roma Gianni Alemanno al ministro Corrado Passera sino a Giuliano Amato, presidente del comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità nazionale), Napolitano ha scoperto la stele dedicata a Camillo Benso conte di Cavour e recante il suo discorso su Roma capitale. Quindi, il capo dello Stato ha scoperto la targa che ricorderà la cerimonia di inaugurazione di oggi.

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