Ostia, no alla cementificazione delle spiagge

OSTIA (ROMA)-“E’ una vera e propria vergogna, si vuole utilizzare la destagionalizzazione balneare per sferrare il colpo mortale alle spiagge di Ostia e del Litorale Romano, attraverso una lottizzazione e cementificazione che sottrarrà definitivamente il mare a Romani e turisti”. Lo dichiarano il presidente regionale dei Verdi Nando Bonessio ed il portavoce del XIII Municipio Andrea Gasparini, in merito alle recenti dichiarazioni del Presidente di Assobalneari Renato Papagni, relative alla destagionalizzazione delle attività di balneazione.

 

“In linea di principio siamo d’accordo nel rendere fruibile il mare tutto l’anno – dichiarano gli esponenti ecologisti – ma non nella direzione indicata dal Presidente dell’Assobalneari Renato Papagni, che vorrebbe trasformare le cabine in complessi ed aree d’accoglienza, veri e propri resort sul suolo demaniale. Il principale ostacolo alla crescita di un turismo balneare sul litorale laziale e romano in particolare è stata l’eccessiva cementificazione della costa, con la costruzione di mega stabilimenti in cemento che impediscono la vista del mare ed anche il libero accesso, cosa inconcepibile, in particolare per i turisti stranieri, che si trovano di fronte ad un lungomuro impenetrabile, se non a pagamento.

“La strada da percorrere dovrebbe essere, oltre all’abbattimento di muri e recinzioni, l’utilizzo di cabine leggere, posizionate perpendicolarmente rispetto al mare in estate e smontabili d’inverno, proprio per consentire una più libera fruizione degli arenili e soprattutto una maggiore visibilità del mare, che, lo ricordiamo, non è un bene privato ma appartiene a tutti. A tal proposito – concludono gli esponenti dei Verdi – nelle prossime settimane promuoveremo un’importante iniziativa finalizzata a restituire a cittadini e turisti un mare libero, visibile ed accessibile. Nel frattempo… ‘aridatece il mare, almeno d’inverno’”.

 

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