Rifiuti. Orlando: ok al Commissario ‘attuatore’

ROMA – Orlando ha detto si al commissario ai rifiuti,  ma sarà a tempo e con poteri limitati.

L’obiettivo dovrà essere quello di agevolare l’attuazione delle decisioni che gli Enti locali avranno assunto e scongiurare una volta per tutte l’emergenza per la Capitale, anche alla luce delle incertezze sul funzionamento degli impianti di trattamento di Malagrotta, a seguito dell’arresto di Manlio Cerroni. Questo il risultato dell’incontro avvenuto nel pomeriggio tra il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, e il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. 

Incontro che fa  alle sollecitazioni  per il commisariamento da parte del sindaco, Ignazio Marino, e del presidente della Giunta regionale.

Orlando, il 15 gennaio aveva dato la sua disponibilità a valutare l’ipotesi di un nuovo commissariamento, subordinandola alla presentazione di una programmazione concordata tra Regione e Comune sul piano rifiuti, alla garanzia di un significativo incremento della raccolta differenziata e a specifiche indicazioni riguardo il supporto industriale a tali obiettivi.Condizioni che, a quanto si apprende, ha nuovamente messo sul tavolo. In definitiva, Orlando chiede che gli enti locali effettuino i passaggi formaliche possano dare concretezza al ciclo dei rifiuti e che il commissario venga considerato un ‘attuatore-facilitatore’ delle decisioni assunte dagli enti locali. Del «pacchetto» dovrà far parte anche il piano industriale dell’Amache il nuovo ad e presidente Daniele Fortini metterà a punto e che dovrà armonizzarsi con le condizioni indicate dal ministro. Con Zingaretti, quindi, sarebbe stato messo a punto un percorso condiviso che, attraverso un commissariamento limitato nel tempo e nei poteri – diverso quindi dall’esperienza Sottile – porterà la Capitale a scongiurare l’emergenza rifiuti. 

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