Inaugurato il centro nazionale di studi avanzati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Il Galileo Galilei Institute (Ggi), istituto d’eccellenza per l’alta formazione in fisica teorica, diventa Centro Nazionale di Studi Avanzati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in partnership con l’Università di Firenze.

L’evento verrà festeggiato in una cerimonia nella sede di Arcetri, alla presenza della comunità scientifica e delle istituzioni, domani, giovedì 15 febbraio, anniversario della nascita di Galileo Galilei, a cui è intitolato il centro che ogni anno ospita centinaia di scienziati provenienti da tutto il mondo. “La trasformazione del Ggi in Centro Nazionale di Studi Avanzati è il riconoscimento del ruolo di riferimento e di impulso che il centro in questi primi dodici anni di attività ha svolto per la comunità internazionale di fisica teorica”, commenta Daniele Dominici, direttore del Ggi. “Il Centro, dotato, nella nuova veste istituzionale, di autonomia amministrativa e personale proprio, continuerà a promuovere, potenziandole, le attività di ricerca, di alta formazione e di diffusione della cultura scientifica del precedente istituto”, conclude Dominici.

“Promuovere l’alta formazione per la ricerca e il confronto fra studiosi di tutto il mondo è una delle priorità dell’Università di Firenze. Partecipando all’evoluzione del Ggi l’Ateneo fiorentino prosegue il suo impegno perché Arcetri, che può vantare un’illustre tradizione che va da Galilei a Fermi, confermi la sua vocazione di luogo di eccellenza internazionale per la fisica”, afferma Luigi Dei, rettore dell’Università di Firenze. Con sede sul colle di Arcetri, luogo storico della fisica e dell’astronomia fiorentine, il Ggi è il primo istituto europeo dedicato alla fisica teorica delle interazioni fondamentali ed è stato fondato con lo scopo di organizzare e ospitare workshop di livello avanzato. Nato per iniziativa di Giuseppe Marchesini e di altri fisici teorici e realizzato grazie alla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e l’Università di Firenze, dal 2006 il Ggi ha ospitato oltre 5000 scienziati provenienti da ogni parte del mondo. 

“La fisica teorica, che nel passato ha fornito le basi per la scoperta del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali, ha ora un importante ruolo da svolgere nella nuova fase esplorativa che si è aperta, ed in questo il centro si propone come un importante punto di riferimento nazionale e internazionale” sottolinea il professore Fabio Zwirner, fisico teorico della giunta esecutiva dell’Infn. Il Ggi organizza quattro scuole di dottorato, di 2-3 settimane ciascuna, dedicate alla Teoria delle stringhe, alla fisica teorica delle particelle elementari, alla fisica teorica nucleare e alla Teoria dei campi e Meccanica statistica, a cui si aggiungerà, nel 2019, una scuola di Cosmologia e astroparticelle. Per le sue attività il Centro può contare anche su un finanziamento di circa 600.000 euro da parte della Fondazione statunitense Simons che ha sostenuto un progetto di cinque anni con l’obiettivo di favorire e supportare la presenza, presso l’Istituto, di scienziati di fama internazionale e di giovani ricercatori. 

Con il Centro Nazionale Ggi viene istituita la “Medaglia Galileo”, premio che sarà assegnato per la prima volta nel 2019 a ricercatori che hanno dato contributi particolarmente rilevanti al progresso della ricerca in Fisica teorica. In Toscana l’Infn è presente con le sezioni di Firenze e Pisa e con l’esperimento Virgo ospitato dal consorzio italo-francesce Ego a Cascina (Pisa). La Sezione di Firenze ha sede presso il Polo Scientifico e Tecnologico di Sesto Fiorentino e svolge un ruolo di primo piano in fisica degli acceleratori, fisica dei raggi cosmici, fisica nucleare e fisica teorica. Dal 2003 è attivo il Laboratorio di Tecniche nucleari per i Beni culturali e l’ambiente (Labec). 

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