Arriva la prima Tac che fotografa il corpo in un secondo

Una Tac al cuore nel tempo di un solo battito, un esame total body in un secondo, per affrontare al meglio le situazioni di emergenza.

Da oggi sarà possibile al Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona, dove è stato inaugurato un innovativo tomografo computerizzato che, a un’elevata qualità delle immagini, abbina rapidità di scansione e una notevole riduzione della dose di radiazioni erogate nel corso dell’esame. L’installazione è l’unica in Europa all’interno di un Pronto Soccorso: questo agevolerà il lavoro dei medici consentendo loro di eseguire esami piu’ accurati e veloci in un ambito in cui precisione e rapidità sono fondamentali, come la medicina di emergenza. I malati ne trarranno vantaggio in particolare per le indagini mirate a individuare eventuali ictus, infarti, traumi o fratture. Tra i principali punti di forza della nuova tecnologia c’è l’ampia copertura anatomica (16 cm), che insieme alla rapidità di scansione della macchina consente ai medici di cogliere immagini intere e in altissima definizione di organi come cervello, cuore, fegato o pancreas nel tempo di una singola rotazione da 0,28 secondi, con risultati clinici di qualità equiparabile a quella di visualizzazioni al microscopio. 

Nella pratica, il dispositivo permette per esempio di effettuare un esame total body in un secondo o una Tac al cuore nel tempo di un battito cardiaco, aiutando i medici a formulare diagnosi corrette anche nei casi dei malati clinicamente piu’ complessi. La velocità del sistema fa inoltre sì che sia possa raccogliere informazioni relative alla funzionalità degli organi e non soltanto alla loro anatomia. Una possibilità in grado di garantire una completa valutazione del cervello in caso di ictus attraverso lo studio della perfusione cerebrale. La velocità di scansione rende inoltre piu’ raro il ricorso a medicinali in grado di rallentare il battito cardiaco dei malati sottoposti all’esame. Inoltre il nuovo modello di Tac permette di utilizzare una minor quantità di liquido di contrasto, laddove sia necessario. Il nuovo tomografo è inoltre equipaggiato con un’innovativa tecnologia capace di ridurre la dose di radiazioni erogate durante gli esami fino all’82per cento, preservando un’identica qualità dell’immagine. Nel corso di un anno, una persona riceve mediamente 5 millisievert (msv) di radiazioni da fonti esterne. Con la nuova Tac la dose radiogena erogata è in media inferiore a 1 mSv: è fondamentale riuscire a ridurre la quantità di radiazioni erogate, soprattutto nel caso di bambini. 

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