Notte europea dei ricercatori: “Be a citizen Scientist”

Da Marte a Saturno, dal cuore ai batteri, dall’intelligence alla scienza per l’archeologia, dai virus letali alla chimica in tavola, dagli animali fantastici alla fisica, anche quella dei supereroi, dai misteri del nostro cervello a quelli di Star Wars. Pronti a trasformarvi in scienziati?

Scatta in 27 Paesi la Notte europea dei ricercatori 2018 e in 34 città italiane è ‘Bees’ (BE a citizEn Scientist), il progetto coordinato da Frascati Scienza, a dare vita a centinaia di eventi ideati per toccare con mano il mondo della ricerca e i suoi protagonisti. L’appuntamento è per tutti, grandi e piccoli, il 28 settembre fino a mezzanotte. Le iniziative, lungo gran parte dell’Italia, dal Piemonte alla Sicilia e dalla Sardegna all’Emilia Romagna, vedono centri di ricercaaprire le porte ai cittadini, e scienziati ad occupare piazze, giardini, sale, scuole, per trasformare tutti in ricercatori, almeno per una notte. L’obiettivo della Settimana della scienza (partita il 22 settembre con l’arruolamento di nuovi Researchers con proseguimento fino a sabato 29) e della Notte europea dei ricercatori Bees di Frascati Scienza (28 settembre in contemporanea con tutta Europa) è quello di mettere in evidenza le incredibili possibilità che la scienza può raggiungere grazie alla collaborazione tra cittadini e ricercatori. Testimonial d’eccezione per questa edizione Piero Angela, il noto giornalista e divulgatore scientifico, che alle 18,30 a Frascati riceverà dal sindaco e presidente di Frascati Scienza, Roberto Mastrosanti, il riconoscimento di Civis Tusculanus. 

“Frascati – dichiara Mastrosanti – non è solo la Città del vino e delle Ville Tuscolane, ma anche la Città della Scienza. L’area Tuscolana si è caratterizzata come uno dei poli di ricerca scientifica più importanti d’Europa con l’insediamento sul proprio territorio di numerosi centri di ricerca. Sostenere l’area di ricerca vuol dire anche creare le condizioni culturali e sociali adeguate alle sfide che ci aspettano nei prossimi anni, creando, con iniziative come quelle di Frascati Scienza, un volano di diffusione della cultura tecnologica e scientifica del territorio”. Astronauti come Luca Parmitano e cacciatori di asteroidi pericolosi come Ian Carnelli faranno da ciceroni all’European Space Agency di Frascati. Elena Pettinelli (in rappresentanza del team italiano di ricercatori di Asi, Esa, Inaf, Sapienza, Roma Tre e Cnr), dall’Università Roma Tre (che propone tantissimi eventi), mostrerà l’acqua liquida su Marte. Fisici adronici e nucleari come Giovanni Mazzitelli e Catalina Curceanu (primi ricercatori Infn, Curceanu anche sulle tracce dei pianeti del Piccolo Principe), astrofisici sulla cresta dell’onda non solo gravitazionale come Luca Perri, ecologi come Caterina Lorenzi (Università Tor Vergata), l’astronoma e scrittrice di fantasy di successo Licia Troisi (con cui tra l’altro si gioca alla plausibilità dei racconti di fantascienza), e tanti altri, saranno per l’occasione scienziati di strada, pronti a rispondere a domande di ogni genere dal pubblico. In una piazza, intanto, la scienza di Dart Fener e Obi-Wan Kenobi: sappiamo già costruire una spada laser? E quali tecnologie della Morte Nera abbiamo già sviluppato? Mentre in un’altra piazza, quella del Mercato, sempre a Frascati, è convocato il raduno cosplay dei Supereroi. (segue) 

Da Alghero a Scicli, da Isnello a Cassino, da Ariccia a Carbonia, da Matera a Sassari, passando per Palermo, Potenza, Villanova d’Asti e Torino e in tanti altri centri piccoli e grandi di tutta Italia (a Roma e Frascati, il clou degli eventi), il programma del 28 è ricchissimo di scienza alla portata di tutti, per essere capita, condivisa, partecipata, così pure quello del 29. Biologia, chimica, fisica, ingegneria, robotica, medicina d’avanguardia, astrofisica, scienza dei dati, cinetica, biologia, matematica, bio-ingegneria, e pure hackaton, social network, finanza, proverbi ed emoticons, docufilm da fare insieme, scienza da comunicare, da giocare su scacchiera, in libreria, e tanto altro: ce n’è per tutti i gusti. Si esplorano cervelli e cuori, virus e batteri (con Istituto Superiore della Sanità, Istituto Spallanzani, Ospedale Bambino Gesù, Istituti Fisioterapici Ospedalieri, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università Roma Tre, Aico, MoveoWalks, Aget, Tecnoscienza, Croce Rossa Tusculum e tanti altri), pianeti, stelle, onde gravitazionali e tecnologie dallo spazio (con Fondazione Gal Hassin, Astronomitaly, Fondazione Amaldi, Gruppo Astrofili Monti Lepini, SpeakScience, Unione astrofili italiani). Dal piccolissimo all’immenso, dalla chimica del quotidiano a quelle scienze che forse in molti neppure immaginiamo. Un’immersione totale nei misteri della sala operatoria con surgery theater, e un corso avanzato sui vaccini, da quelli antitumorali agli adiuvanti, e quelli ‘giusti per te’. Insetti e zanzare killer, febbre emorragica, topi da laboratorio, api, ma anche animali fantastici con superpoteri per super-pozioni e magici esemplari dal vivo durante il trekking, mentre, all’Università di Roma Tre si vedranno anche alieni micromondi da esplorare come quelli di vari microorganismi anche dentro una sola goccia d’acqua, virus, anche letali, batteri, anticorpi, molecole, protoni ed elettroni, particelle nucleari e anche elementari. 

Si possono sfatare luoghi comuni, si può decidere cosa mettere in bio-Banca, saperne di più su piercing e tatuaggi, radiazioni casalinghe, esoscheletri e alghe sostenibili. A Explora, si gioca a non sprecare, mentre a Frascati, tra le altre mille cose, si può scoprire che sapore ha la sostenibilità, fare una visita al bioeconomy village, scoprire nanomateriali sostenibili, svelare misteri di banane scomparse, conoscere come funziona realmente Internet con la rete Garr. Con l’Università Tor Vergata, il parco archeologico di Pompei, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Ufficio Statistica e Censimento del Comune di Ariccia, Gea Scarl, Università Roma Tre e Arte e Scienza, si fa geologia, scienza della preistoria, dell’archeologia, dell’architettura e persino di pietre aliene. Si parla anche di Europa: quella che finanzia la call della Notte europea dei ricercatori, quella da celebrare anche in musica, e pure quella degli euroscettici. Per partecipare ai singoli eventi, bisogna affrettarsi a prenotare sul sito frascatiscienza.it. La Notte europea dei ricercatori coordinata da Frascati Scienza, #Bees, è un progetto promosso dalla Commissione europea, realizzato con il supporto della Regione Lazio, del Comune di Frascati e dell’Ente Parco Regionale Appia Antica e si inserisce nel programma dell’Anno europeo del Patrimonio Culturale. Come in ogni edizione, saranno coinvolti moltissimi partner tra enti istituzionali, associazioni e aziende. 

Si possono sfatare luoghi comuni, si può decidere cosa mettere in bio-Banca, saperne di più su piercing e tatuaggi, radiazioni casalinghe, esoscheletri e alghe sostenibili. A Explora, si gioca a non sprecare, mentre a Frascati, tra le altre mille cose, si può scoprire che sapore ha la sostenibilità, fare una visita al bioeconomy village, scoprire nanomateriali sostenibili, svelare misteri di banane scomparse, conoscere come funziona realmente Internet con la rete Garr. Con l’Università Tor Vergata, il parco archeologico di Pompei, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Ufficio Statistica e Censimento del Comune di Ariccia, Gea Scarl, Università Roma Tre e Arte e Scienza, si fa geologia, scienza della preistoria, dell’archeologia, dell’architettura e persino di pietre aliene. Si parla anche di Europa: quella che finanzia la call della Notte europea dei ricercatori, quella da celebrare anche in musica, e pure quella degli euroscettici. Per partecipare ai singoli eventi, bisogna affrettarsi a prenotare sul sito frascatiscienza.it. La Notte europea dei ricercatori coordinata da Frascati Scienza, #Bees, è un progetto promosso dalla Commissione europea, realizzato con il supporto della Regione Lazio, del Comune di Frascati e dell’Ente Parco Regionale Appia Antica e si inserisce nel programma dell’Anno europeo del Patrimonio Culturale. Come in ogni edizione, saranno coinvolti moltissimi partner tra enti istituzionali, associazioni e aziende. 

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