Calcio. Serie A: Buffon ferma la sua Juve. Milan a un punto

Mancano solo due giornate alla fine del campionato e la suspense aumenta. La battaglia per i primi tre posti si fa sempre più serrata.

ROMA – La 36^ di serie A fa registrare altre rilevanti sorprese in termini di risultati e, conseguentemente, di alternanza delle posizioni in classifica.Ora, il distacco tra Juve e Milan, si è ridotto. I rossoneri sono distanti solo un punto dalla Vecchia Signora.

A rovinare la festa bianconera e i sogni di Antonio Conte, quando i giochi sembravano fatti, ci ha pensato Bertolacci,  all’85’. Il regalo (grave) è di Buffon che cincischia con la palla in mezzo ai piedi concedendola all’avversario che firma il pareggio del Lecce in casa bianconera, ristabilendo così il match dopo il goal del vantaggio juventino realizzato nei minuti iniziali da Marchisio.

In questa pazza serata, il Milan svolge con diligenza il suo compito regolando l’Atalanta al San Siro per 2-0. Muntari porta in vantaggio i rossoneri nel primo tempo e la gara rimane così fino alla fine quando, nei minuti di recupero, è Robinho a suggellare la vittoria raccogliendo una palla sul forte tiro di Ibrahimovic e insaccandola di testa in rete.

Forse Allegri se lo aspettavo questo passo falso della Juventus perché è riuscito a trasmettere ai suoi uomini la giusta determinazione per crederci fino in fondo.

Domenica ci sarà il derby con l’Inter e poi giù in discesa contro il Novara, mentre  la Juve andrà a Trieste contro il Cagliari per poi giocarsi l’ultima in casa contro l’Atalanta. Non si può dir nulla, tutto può accadere.

Lo stesso si può dire per l’ultimo posto disponibile per giocare l’anno prossimo in Champions League. Qui, al terzo posto, ci sono al momento Napoli e Udinese a 58 punti, entrambe vincitrici rispettivamente con Palermo e Cesena. Allo stato attuale, i partenopei e i friulani sembrano essere le due squadre più accreditate a contendersi questo terzo posto tanto ambito quanto maledetto. Ma in questo strano campionato, le cose cambiano in fretta come il meteo nelle regioni del sud-est asiatico.

La Lazio frena in casa, pareggiando in rimonta contro il Siena e ora è a quota 56. L’Inter invece, come al solito, si complica la vita da sola. È proprio la solita pazza Inter, in vantaggio al Tardini contro il Parma, si è fatta prima raggiungere, poi superare e infine affondare per un 3-1 finale, meritato per i parmensi ma forse un po’ bugiardo visto le innumerevoli palle goal costruite dai nerazzurri non finalizzate a dovere. Anche qui, come nel caso della Juve, pesa l’errore di un singolo. In questo caso è Lucio che è davvero imbarazzante quando si fa rubare la palla da Giovinco nell’azione del pareggio del Parma. Lo stesso riesce a fare Alvarez regalando il pallone del 2-1 agli uomini di Donadoni. Ma il calcio, che piaccia o no, è questo. A 180′ dalla fine del campionato, crediamo che l’ansiosa attesa di sapere chi vincerà lo scudetto e chi conquisterà il fatidico terzo posto valido per l’accesso in Champions, ci accompagnerà fino all’ultimo fischio dell’arbitro.

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