Euro 2012, Prandelli concentrato solo sul campo: “Basta parlare di 50 sfigatelli”

Domani la prima (e l’unica) amichevole pre europei contro la Russia. Si gioca a Zurigo

 

A dieci giorni dall’esordio europeo contro la Spagna, Cesare Prandelli comincia a blindare la sua Nazionale. I sospetti, gli arresti, le indagini recenti di Calciopoli possono anche passare in secondo piano.

E’ tempo di parlare di calcio giocato, perche’ l’argomento scommesse, tout court, non fa parte del mondo ‘prandelliano’. “Per quanto mi riguarda, mi sento un po’ in imbarazzo a parlare di certi ‘sfigatelli'”, attacca il tecnico dal ritiro di Coverciano.

“Ho detto in altre interviste – ha aggiunto – che mi piacerebbe un mondo di massima tolleranza e rispetto delle opinioni. Oggi viviamo un mondo che non mi appartiene, che mi indigna. Quando giocavo io, avevamo un grande senso di rispetto verso tutti. Si perdeva e si stava in casa due giorni, perche’ provavamo vergogna ed avevamo il massimo rispetto degli altri. Non ho mai scommesso in vita mia. Mi sento gia’ molto fortunato, se avessi giocato e vinto avrei tolto la fortuna ad altri”. Prandelli non vuole soffermarsi piu’ di tanto sull’argomento scottante di questa settimana, chiamato a risollevare le sorti del calcio italiano dopo la debacle di Sudafrica 2010. Non si sente tradito dal suo ex azzurro Stefano Mauri, rispetta le parole del premier Mario Monti ma ribadisce il concetto chiave del suo pensiero: non e’ il momento opportuno per parlare di extracalcio.

“Meglio diluire questi problemi nel tempo, ora c’e’ poca serenita’ per affrontare certe situazioni – continua Prandelli – Mauri e’ stato un azzurro perche’ in quel periodo era degli interpreti migliori del nostro modulo tattico. Porto il massimo rispetto per le parole del Premier Monti ma il nostro presidente Abete ha risposto in maniera corretta. Ed anche la decisione di annullare la gara di Parma contro il Lussemburgo ci ha trovato tutti d’accordo. Era impensabile scendere in campo, proporre spettacolo quando a pochi chilometri c’erano dei morti per il terremoto. Stiamo pensando a organizzare delle iniziative per queste persone. A me piacciono i fatti piu’ delle parole”. Spazio quindi alla Nazionale che domani scendera’ in campo a Zurigo opposta alla Russia per l’ultimo test amichevole prima di Euro 2012. “Si, quella di domani sara’ la prova generale per la Spagna e non sono preoccupato per quanto accaduto in questi giorni – spiega Prandelli – I ragazzi hanno lavorato molto bene, con la massima dedizione. Ci siamo impegnati prestando maggiore attenzione alle situazioni di gioco che alla condizione atletica.. E paradossalmente, abbiamo dovuto togliere anche un po’ di carico di lavoro fisico. Stiamo ottimizzando al meglio i tempi perche’ ci mancano 1-2 partite di allenamento e vogliamo arrivare ‘mirati’ alla gara d’esordio di Euro 2012 con la Spagna”.

Non dirama ancora la formazione anti-Russia Cesare Prandelli, ammette che la difesa a tre puo’ essere una soluzione anche se non percorribile al momento (“perche’ prevedrebbe i tre juventini ed adesso ne ho due non al meglio”), ufficializza l’assenza di Giorgio Chiellini (“non voglio rischiarlo domani, non sarebbe pronto”) ma annuncia sperimentazioni fondamentali, soprattutto in attacco. “Domani a Zurigo sara’ l’occasione per proporre due moduli tattici diversi – spiega – uno con due punte che non danno riferimento e un centrocampo a quattro e l’altro con tre attaccanti, due attaccanti larghi e un centrale basso al posto del quarto centrocampista. In quest’ultimo caso, il ruolo di centrale potrebbe essere ricoperto sia da Di Natale che da Cassano e Giovinco”. Proprio in questa visione di gioco, Cassano e Balotelli sembrano sempre piu’ confermarsi come i due pilastri inamovibili dell’attacco italiano. Prandelli conferma con un pizzico di buonumore. “Abbiamo lavorato molto su questa prospettiva, credo che entrambi possano dare qualcosa di importante a questa squadra al punto tale che Mario ha chiesto ad Antonio di dormire in camera insieme. Antonio gli ha risposto: ‘No, in camera mia non ti ci voglio?.”. Risata generale, ma e’ ancora tempo di blindare il gruppo dai nemici esterni alla Nazionale.

E Prandelli svela che all’occorrenza e’ pronto il piano per proteggere dagli eventuali ‘buhhh’ SuperMario Balotelli. “Abbiamo un piano che prevede che tutta la panchina scenda in campo ad abbracciarlo. Cosa dico a questi pseudo-tifosi? Sono degli ‘sfigatelli’ anche loro…”. L’atmosfera europea profuma nel caldo afoso di Coverciano. Il count-down e’ iniziato. E si pensa agli avversari dell’Italia per il titolo di Euro 2012. “Dovremo fare attenzioni a tutte le squadre, sono forti ma non invincibili – conclude il tecnico – La Croazia tra centrocampo e attacco propone un gioco interessante e tecnico. Per quanto riguarda la Spagna, da quanto leggo sui giornali e da quanto mi riferiscono gli osservatori, ritengo che dovremo rimanere preoccupati. Sta facendo risultati nonostante l’assenza di tanti giocatori. Insomma, la musica e’ sempre quella…”.

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