Euro 2012, Prandelli: “Con la Croazia è decisiva”

”La partita con la Croazia sara’ decisiva. E’ la gara chiave, non dobbiamo pensare di aver risolto i nostri problemi”. Cesare Prandelli archivia il pareggio per 1-1 contro la Spagna e volta pagina. L’Italia giovedi’ si gioca una grossa fetta della qualificazione ai quarti di finale di Euro 2012: contro la Croazia bisogna vincere per puntare alla seconda fase del torneo continentale.

CAMBIARE SI O NO? – ”Conosciamo le caratteristiche dei nostri avversari e li studieremo, perche’ nella gara contro l’Irlanda hanno cambiato qualcosa. Questi due giorni di allenamento saranno ‘veri’, capiro’ chi e’ pronto per la partita decisiva. In un torneo cosi’ intenso, con tante gare ravvicinate, non possono esserci gerarchie assolute. Quando decidero’ come affrontare la Croazia, decidero’ quali saranno gli attaccanti”, dice il ct rispondendo in particolare alle domande sul reparto offensivo. ”L’idea -spiega- e’ non cambiare tanto per dare continuita’, ma dovremo prima valutare le condizioni dei giocatori”. Contro la Spagna, non ha brillato Mario Balotelli: il baby, in particolare, ha sprecato una colossale chance sullo 0-0. ”Mi ha detto che stava guardando Cassano e non si e’ accorto del ritorno del difensore avversario. Va sottolineato che prima aveva recuperato un gran pallone”, dice il commissario tecnico analizzando l’episodio.

BALOTELLI – ”Balotelli -evidenzia- e’ un ragazzo di 22 anni, sta cercando di trovare la maturita’. Per la prima volta, deve esprimere le potenzialita’ che tutti gli riconoscono: forse, avverte un po’ di responsabilita’. Gli chiedo di essere molto semplice nelle situazioni di gioco, non deve pensare di risolvere la partita ogni volta che tocca la palla”. Deve soprattutto dare profondita’ alla squadra, in certi momenti contro la Spagna ci e’ riuscito. In altri, era piu’ preoccupato di trovare la posizione”, afferma il ct.

GLI ALTRI – La prova di Balotelli, a quanto pare, non e’ piaciuta granche’ a Jose’ Mourinho: ”E’ un parere autorevole, ma non lo devo commentare”. Elogi unanimi invece per Antonio Di Natale, autore del gol contro le furie rosse. ”Ho sempre detto che avrei tenuto in considerazione i giocatori capaci di segnare molto. Di Natale lo ha fatto negli ultimi 2 anni ed e’ stato giusto inserirlo: e’ facile collocarlo nella squadra, attacca la profondita’ come pochi in Italia”, dice soffermandosi sul bomber dell’Udinese. ”Pirlo gli ha dato una palla straordinaria, ma lui ha preparato l’azione in maniera eccellente. Ha ingannato il difensore spagnolo con il suo movimento e ha creato i presupposti per l’assist”, prosegue. Qualcosa da rivedere nei meccanismi della difesa, guidata ieri da Daniele De Rossi. ”Ha fatto una grande gara ma per me un centrocampista con le sue qualita’ in quel ruolo potrebbe fare le due fasi con maggiore continuita”’, afferma. Il giallorosso non verrebbe impiegato in una difesa a 4: ”In quel caso, non penso di utilizzarlo li”’.

NESSUNA ILLUSIONE – Il pareggio contro i campioni del mondo riporta serenita’ nell’ambiente. Sarebbe sbagliato, pero’, illudersi: ”I complimenti fanno piacere, ma vanno presi nella giusta dose. Abbiamo fatto una buona partita, ma bastava poco per discutere alla fine di un match differente: avremmo potuto vincere o perdere. Se fosse arrivata una sconfitta, il risultato avrebbe condizionato ogni giudizio”. ”L’errore piu’ grande sarebbe pensare di aver risolto i problemi: non li abbiamo risolti. Tra 3 giorni affronteremo una squadra completamente diversa rispetto alla Spagna, dobbiamo arrivare all’appuntamento ancor piu’ pronti -ribadisce-. La partita con la Croazia va preparata benissimo, perche’ giochiamo contro una formazione che sa cambiare volto durante il match”.

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